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Rousseau, democrazia (2.0) all’italiana. Lo stupore della stampa estera

Tutto pronto per il voto sulla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle. Dalle 9:00 alle 18:00, gli iscritti del partito dovranno esprimersi sull’accordo con il Partito Democratico. L’ultimo passo prima che il premier incaricato Giuseppe Conte salga al Quirinale, presumibilmente domani. Intanto, ieri sera sono proseguite le  interlocuzioni tra M5S-Pd sui nomi che potrebbero formare la nuova squadra dell’esecutivo.

“La democrazia diretta potrebbe essere l’ultimo ostacolo per il nuovo governo italiano”, titola il sito finanziario Bloomberg. La pubblicazione sottolinea che “il futuro dell’Italia potrebbe essere nelle mani di un minimo di 50.000 attivisti online”, con il voto di martedì del Movimento 5 Stelle per “un’improbabile alleanza con i democratici, i loro nemici giurati fino a poche settimane fa”. E ricorda che “la democrazia diretta ha rappresentato la politica mainstream in Europa, dal voto della Grecia sull’opportunità di accettare un salvataggio durante la crisi finanziaria alla decisione del Regno Unito di uscire dall’Unione europea nel 2017”. Il voto di oggi, secondo Bloomberg, aumenta la temperatura in una crisi politica già tesa”.

Il “no” dei membri del M5S richiederebbe, in teoria, che i parlamentari pentastellati votassero contro Conte durante la fiducia. E questo creerebbe un enigma costituzionale, scrive Bloomberg, che riprende le incertezze sulla sicurezza sulla consultazione “che è un po’ come il voto su X-Factor”.

Per il Financial Times la situazione è molto incerta e il voto su Rousseau sarà lo spartiacque all’interno del partito M5S: “Luigi Di Maio […] si trova in una situazione di degrado e viene messo in ombra da Conte dopo aver criticato il nuovo accordo di coalizione con il Pd. Grillo, che non detiene alcun ruolo politico ufficiale nel partito ma conserva una significativa influenza simbolica, lunedì ha esortato Di Maio ad accettarlo, dicendo che ‘il cambiamento è bello’”.

Il quotidiano britannico The Guardian fa il punto sulla sicurezza informatica di Rousseau: “Il sistema è stato afflitto da attacchi di hacking durante i voti chiave e ad aprile l’autorità italiana per la protezione dei dati ha multato la società che gestisce la piattaforma per 50.000 euro per non aver protetto i dettagli personali degli utenti” e sottolinea che, nonostante la crisi, il partito più popolare in Italia resta la Lega di Matteo Salvini.

Anche il sito dell’emittente tedesca Deutsche Welle spiega la procedura del voto di oggi, e  ricorda che, nonostante tutto, il partito di Salvini ha il maggior consenso negli ultimi sondaggi: “L’accordo tra il M5S e Pd vedrebbe Conte mantenere la sua posizione di leader di un nuovo governo. Tuttavia, se i membri dei 5 stelle respingessero l’accordo, l’Italia sarebbe diretta alle elezioni anticipate a novembre”.

Xihua, invece, pubblica un’analisi intitolata “Il futuro prossimo dell’Italia sarà deciso martedì con il voto online dei cinque stelle”: “Chiedendo la votazione, il capo del M5S, Luigi Di Maio, ha affidato il futuro a breve termine del paese nelle mani di circa 100.000 membri registrati del partito. Se la misura fallisse, probabilmente darebbe al suo ex partner, la Lega, il vantaggio nel guidare il prossimo governo”.

L’agenzia cinese riprende le dichiarazioni dell’economista Riccardo Puglisi dell’Università di Pavia sulla consultazione nella piattaforma: “Questo tipo di voto è insolito, ma è uno degli aspetti distintivi del Movimento 5 Stelle, parte del suo dna […] In questa circostanza, ha anche il vantaggio di essere un segnale che la decisione se il nuovo governo Conte va avanti o no, dipende da loro”.

“Non ci sono sondaggi solo sui membri del M5S registrati a votare sulla piattaforma Rousseau  – si legge ancora su Xihua – quindi è difficile speculare su come potrebbe andare il voto di martedì. Gli elettori respingeranno la proposta basata sulla loro lunga animosità contro il Partito democratico? O sosterranno la proposta per evitare elezioni che quasi sicuramente vedrebbero la Lega guadagnare potere a spese del Movimento a cinque stelle?”.

Sul sito russo Sputnik il voto su Rousseau è visto come “uno scenario che consentirebbe all’M5S di rimanere al potere e riunire un nuovo governo presieduto dall’ex primo ministro Giuseppe Conte, evitando così elezioni generali anticipate dopo settimane di instabilità politica”. “Salvini, che presumibilmente ha orchestrato il crollo della vecchia coalizione al fine di convocare elezioni generali anticipate in cui si aspettava che il suo partito prevalesse e formasse un governo di destra – prosegue Sputnik – ha convocato una grande manifestazione di protesta guidata dalla Lega il 19 ottobre a Roma ed ha espresso dubbi sulla durata della nuova coalizione”.

Il quotidiano spagnolo La Vanguardia dissipa i dubbi: “È molto raro che Rousseau sia in contraddizione con le direzioni del vertice del partito. Nelle altre occasioni – il governo con la Lega o l’immunità di Matteo Salvini – gli iscritti hanno sempre votato a favore di quanto proponeva il loro leader, Luigi Di Maio, e il cervello occulto della formazione politica, Davide Casaleggio”.

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