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Rigurgiti estremisti contro Sanders e Biden. Dura la sfida per i Dem

Gesti di intolleranza e provocazioni anti-semite o pro armi contro Bernie Sanders e Joe Biden, che si preparano al mini Super Martedì del 10 marzo. Una bandiera con la svastica è comparsa durante l’ultimo comizio del senatore Sanders in Arizona, mentre un deputato repubblicano del Colorado, Ken Buck, ha postato su twitter: “Ho un messaggio per Joe Biden e Beto O’Rourke: se volete portare via tutti i (fucili automatici) Ar-15 d’America, perché non fate un salto nel mio ufficio e non cominciate da questo?”, mostrandosi mentre imbraccia un mitra Armalite tutto decorato con i colori della bandiera americana.

La bandiera con la svastica in Arizona era diretta contro Sanders, un ebreo di origini polacche, che ha avuto parenti sterminati dai nazisti. Il manifestante, riferisce la CNN, è stato fischiato dagli astanti e poi estromesso dal comizio.

Il senatore del Vermont sul palco non si sarebbe accorto dell’episodio e ha ringraziando i suoi fan, alla fine dell’evento. Solo quando il suo staff glielo ha raccontato, Sanders ha duramente deprecato il gesto: “È disgustoso che negli Usa ci sia qualcuno che mostra l’emblema di Hitler e del nazismo” ha detto, definendo la svastica come il “simbolo più odioso della storia moderna”.

Una dura condanna è arrivata anche da Biden: “Attacchi anti-semiti contro l’uomo che potrebbe essere il primo presidente americano ebreo sono disgustosi. L’odio e l’intolleranza non hanno posto in America” twitta l’ex vice-presidente.

Il gesto dell’onorevole Buck, fervente sostenitore del porto d’armi libero e che tiene il suo mitra appeso al muro dietro la sua scrivania, è, invece, indirizzato contro i progetti democratici di limitare la vendita delle armi, specialmente quelle automatiche. Biden ha di recente dichiarato di volersi avvalere, a tal fine, se dovesse conquistare la Casa Bianca, dell’aiuto dell’ex deputato democratico, e aspirante alla nomination, O’Rourke, convinto della necessità di imporre ai cittadini di rinunciare, dietro compenso, alle loro armi da guerra, come appunto l’Armalite Ar-15.

Nella campagna ordinaria, Biden, che è tornata a essere battistrada, s’appella all’unità del partito: “Evitiamo un bagno di sangue” alle primarie, invitando ad abbassare i toni dopo gli attacchi sferrati nei suoi confronti da Sanders. “Uniremo il partito e uniremo il Paese”, dice Biden.

Sanders cerca, invece, di conquistare gli elettori afroamericani e i non giovanissimi, due categorie demografiche su cui Biden esercita un elevato richiamo, e si concentra sul Midwest, intensificando gli attacchi contro l’ex vice-presidente. Nel Michigan, lo prende di mira per l’appoggio ad alcuni accordi commerciali, per i comportamenti verso le donne e per i tagli dei fondi ad alcuni programmi di assistenza pubblica: “La gente del Michigan è stata devastata dagli accordi commerciali a cui io mi sono opposto ma che sono stati invece appoggiati da Biden”.

 

 

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