Non diminuisce la pressione degli Stati Uniti contro il regime di Nicolás Maduro in Venezuela. Con un tweet, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha annunciato oggi che due ex ministri del governo socialista saranno designate persone non ammissibili in territorio americano. Si tratta di Luis Alfredo Motta Domínguez ed Eustiquio José Lugo Gómez, accusati di avere “usato le loro potenti posizioni per arricchire se stessi, piuttosto che il popolo venezuelano”, secondo le parole twittate del rappresentante della Casa Bianca.
Motta Domínguez è stato ministro per l’Energia elettrica in Venezuela e presidente dell’impresa Corpoelec, incaricata del rifornimento di elettricità nel Paese sudamericano. Il generale Lugo Gómez, invece, è stato viceministro delle Finanze e delle Alleanze strategiche del Venezuela e direttore di Acquisizioni di Corpoelec.
Per gli Stati Uniti, entrambi si sono beneficiati economicamente tramite ricatti e commissioni illegali, in cambio di concessioni per il rifornimento di elettricità ai venezuelani, al contempo che hanno sfruttato risorse dei fondi pubblici per il proprio beneficio. A giugno del 2019, il dipartimento del Tesoro, coordinato con il Dipartimento di Stato, sanzionò Lugo Gómez e Motta Domínguez per attentare contro la democrazia in Venezuela.
D’accordo con questa normativa americana, una volta che il segretario di Stato segnala a persone straniere come “non ammissibili”, anche i loro famigliari hanno divieto di ingresso nel Paese.
Secondo il quotidiano americano El Nuevo Herald, Motta Domínguez, ha un processo a Miami per riciclaggio, e per avere partecipato in una rete di corruzione nella quale Corpoelec pagava tre volte di più materiale specialistico, che non poteva nemmeno essere usato in Venezuela. L’accusa della Corte Federale di Miami sostiene il suo complice era Lugo Gómez, e ricattava imprenditori residenti nella città statunitensi per circa 60 milioni di dollari.
