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Ora il lockdown nazionale. Il pressing di De Luca su Conte

Il virus corre. Il Presidente della Campania De Luca scrive al governo invocando un nuovo lockdown, ma si scontra con la linea degli attendisti tra cui il premier Conte e il governatore della Lombardia Fontana

Per strada c’è aria di marzo. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca invoca il lockdown totale, aggiungendosi al coro crescente di voci preoccupate per l’aumento esponenziale dei contagi. Al salire dei casi si assiste al delinearsi di due fazioni opposte: i moderati, che le provano tutte pur di scongiurare un nuovo, deleterio lockdown, e gli interventisti, che spingono per chiudere e controllare la curva pandemica.

“I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale”, scrive lo Sceriffo in una nota indirizzata al governo. “È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). È indispensabile bloccare la mobilita’ tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muovera’ in questa direzione a brevissimo”.

Benchè l’Italia non sia ancora ai livelli di Francia e Spagna, che hanno recentemente superato la soglia di un milione di casi complessivi, il 22 ottobre si è registrato il record assoluto di contagi nel Bel Paese. Anche il tasso di positività si è innalzato in relazione ai 170,000 e rotti tamponi effettuati ieri: il 9,4% dei test risultano positivi. Torna anche la preoccupazione per il sovraccaricamento degli ospedali: Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, oggi ha scritto su Twitter che ai ritmi attuali entro 7 giorni ci saranno quasi duemila pazienti in terapia intensiva, e dai 16 ai 18 mila ricoverati con sintomi.

De Luca e gli interventisti del lockdown dovranno fare i conti con la reticenza del fronte attendista, dove figura in primis il premier Giuseppe Conte. Ai microfoni del Sole 24 Or ha dichiarato di condividere “la crescente preoccupazione per l’aumento dei contagi a cui stiamo assistendo in questi giorni in tutta Europa e ovviamente anche in Italia”. Conte per il momento gioca in difesa, preferendo una serie di misure più strette per scongiurare un nuovo lockdown.

È d’accordo col premier il governatore della Lombardia Attilio Fontana, per cui un lockdown totale “sarebbe insopportabile per il Paese” e “i provvedimenti previsti nell’ordinanza della Regione Lombardia hanno un solo obiettivo: ridurre la diffusione del virus. Oggi riuscire a ottenere il contenimento dell’evolversi del contagio sarebbe già un grande successo”. E però anche lui fa pressing su Roma: i dati “dell’intera Lombardia sono davanti agli occhi di tutti e serve la massima attenzione da parte di ogni soggetto chiamato in causa per affrontare la situazione nel modo migliore. A partire dalla politica”.

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