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Senza fumo, la mossa inglese in nome della riduzione del danno

Il ministero della Salute britannico distribuirà gratuitamente un milione di kit per “svapare” così da aiutare più inglesi possibile a smettere di fumare sigarette tradizionali. L’obiettivo è portare il numero di fumatori sotto il 5% della popolazione nel 2030. Il commento del prof. Polosa (Cohear, Università di Catania): “Un programma rivoluzionario che andrebbe ripetuto in molti altri paesi”

Il Ministro della Sanità britannica, Neil O’Brian, ha annunciato che verranno offerti gratuitamente un milione di ”vape starter kits”, ovvero kit di avviamento allo svapo, come parte di un programma governativo denominato swap to stop (scambia per smettere) con l’obiettivo di rendere il Paese smokefree, portando a meno del 5% il tasso dei fumatori britannici entro il 2030. Il Ministero, inoltre, offrirà alle donne incinte 400 sterline per smettere di fumare (nel Regno Unito si stima che il 9% delle donne in gravidanza continua a fumare). ”Fino a 2 fumatori su 3 moriranno a causa del fumo. Le sigarette sono l’unico prodotto in vendita sicuramente letale – ha dichiarato il ministro – Offriremo a un milione di fumatori un nuovo aiuto per smettere. Finanzieremo un nuovo programma nazionale che è il primo del suo genere al mondo”.

Nel comunicato, si danno anche una serie di numeri: i prodotti senza fumo “contribuiscono a far smettere di fumare tra i 50 e i 70mila inglesi ogni anno”, mentre il ministero inizierà una campagna per limitare e contrastare l’uso di sigarette elettroniche da parte dei minorenni.

L’iniziativa sarà presentata nei prossimi giorni con ulteriori dettagli ma intanto, appresa la notizia, il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR – Centro di Ricerca per la Riduzione del danno da fumo dell’Università di Catania – più volte ascoltato dai membri del governo britannico, ha così commentato: ”Accolgo con plauso la nuova proposta inglese, seguiremo i dettagli ma è già chiaro che si tratta di un cambiamento rivoluzionario che ci auguriamo possa essere ripetuto in molti altri paesi. Si tratta di un’azione concreta e razionale di politica sanitaria. Non solo l’iniziativa aiuterà milioni di fumatori a smettere definitivamente di fumare ma garantirà al governo inglese un risparmio senza precedenti in termini di costi per l’assistenza sanitaria”.

Secondo le stime del Governo infatti, ci si aspetta un risultato epocale: ”Il supporto economico è di certo un incentivo importante per provare a passare a prodotti meno dannosi ma la garanzia offerta dal governo inglese sarà anche quella dell’assistenza specialistica lungo il difficile percorso di smoking cessation. Le nuove politiche inglesi realizzeranno gli obiettivi auspicati da tutti i governi: aiutare gli adulti a smettere di fumare e impedire a bambini e non fumatori di iniziare a svapare” – ha concluso Polosa.

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