“Linea segreta” di Antonio Preziosi è un libro che supera la narrazione storica per farsi strumento di comprensione delle interazioni tra politica e fede nel contesto italiano, offrendo una visione del potere dall’altro lato del Tevere e della straordinaria qualità della diplomazia (silenziosa) della Chiesa Cattolica nella reciproca consapevolezza di una ineludibile necessità. La recensione di Pino Pisicchio
Pino Pisicchio
Leggi tutti gli articoli di Pino Pisicchio
Phisikk du role - La resistibile baruffa dei Giuseppi
Il M5S era un “non partito” che rivendicava la sua diversità e il cui capo-fondatore poggiava la sua credibilità sul fatto di non assumere incarichi nelle istituzioni. Oggi ha perso la sua diversità e si è allineato a tutti gli altri “non partiti”. Qual è la differenza tra il prima e il poi? Quei voti che nel 2018 somigliavano al consenso elettorale della Dc dei tempi belli oggi non ci sono più. Domani, forse, ancora meno. La faida Conte-Grillo letta da Pisicchio
Phisikk du role - L'Europa non si perda in un tappo di bottiglia
Non è che la lotta alla dispersione della plastica sia una fisima della giovane ambientalista Greta Thunberg: negli ultimi tempi il ritmo della produzione di bottiglie di plastica prodotte dall’industria dell’imbottigliamento nel mondo ha superato i 600 miliardi di unità all’anno, con un riciclo minimo, solo il 15%. Il pensare però che il tappo attaccato col cordone di plastica all’orlo della bottiglia possa produrre un beneficio reale alla salute del pianeta, sembra che sia anche per gli ambientalisti una cosa risibile. La rubrica di Pino Pisicchio
Quanto reggerà lo scontro tra destra e sinistra? Le ragioni del centro che non c’è
La ruvidezza del bipolarismo italiano non trova forze politiche significative d’interposizione per evitare lo scontro. Lo spazio politico ed elettorale ci sarebbe: quel grumo di consensi che tenacemente continua a raccogliere da trent’anni risultati a due cifre come sommatoria del pulviscolo centrista tra i due poli. Il commento di Pino Pisicchio
Addio Francesco Merloni, politico per passione. Il ricordo di Pisicchio
In assoluto uno dei più importanti imprenditori italiani, la politica per lui rappresentava invece una passione e, insieme, un dovere civile. Non è stato mai politico “per caso” o per egotismo o per cooptazione. Il ricordo di Pino Pisicchio
Phisikk du role - La discesa del Grillo a Tor de’ Conti
Se andate a Tor de’ Conti, vicino all’albergo di Grillo, e guardate la salita del Grillo da quella parte che ne fa una discesa, aspettate un poco. Forse vedrete scivolare grillini a profusione. E qualche Conte: in fondo la Torre là vicino è stata proprietà della sua gens. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Sarebbe un vero peccato sprecare Fitto
Fitto ha dalla sua il favore del governo che lo designa e l’intuitus personae, cioè le qualità personali che ne fanno un buon candidato alla vicepresidenza esecutiva, carica che avrebbe senso anche per il peso specifico del nostro Paese nell’Ue. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Cultura, la lezione di Alberti e la caduta di Pavolini
“Perché il tuo assessorato si chiama ‘alla cultura’, come se ce ne fosse una sola e per di più ufficiale, e non invece ‘per la cultura’, che indicherebbe un farsi tramite per farle vivere tutte?”. Dal ricordo della domanda del poeta spagnolo Rafael Alberti, una riflessione sulla Cultura firmata da Pino Pisicchio
Phisikk du role - Il nichilismo dei futili motivi
Io non so so se i motivi che hanno spinto agli omicidi di tarda estate, quello che ha avuto per autore Moussa Sangare, cittadino italiano nato da genitori nordafricani e da Riccardo, pluriomicida italiano di nascita e di famiglia, saranno considerati futili o abietti, quest’ultimo un altro motivo di aggravante. Certamente c’è qualcosa che li collega e che, diciamolo con lettere chiare, ci fa paura. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - La Democratura dei cesari
Il sondaggio dell’università di Urbino sul rapporto tra elettori, partiti e leader certifica quello che respiriamo ogni giorno: polarizzazione, cancellazione delle sfumature e della complessità, cesarismo imperante, svuotamento della democrazia dei partiti, egemonia dei social nel processo di informazione. Polveri sottili che ci contaminano fino all’assuefazione. Confessiamolo, abbiamo vissuto stagioni migliori. La rubrica di Pino Pisicchio