Fuori dalle critiche senza pietas, gettate lì per segnare una presenza polemica, torniamo sommessamente a domandarci: proprio non esisteva un modo più sobrio per raccontarlo? E stavolta, se c’è colpa per le sbavature, davvero non è di Berlusconi. La rubrica di Pino Pisicchio
Pino Pisicchio
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Berlusconi, l’uomo che parlava agli italiani quando non ci parlava più nessuno
Dal punto di vista antropologico Berlusconi si rappresentò come le sue tv, la sublimazione dell’italiano medio che ha fatto fortuna, un self made man meneghino che ha in famiglia anche qualche lontano parente immigrato dal sud a Milano (e perciò tendenzialmente leghista). Il ricordo, anche con un aneddoto molto personale, di Pino Pisicchio
Bodrato, un piemontese ruvido ma gentile. Il ricordo di Pisicchio
Guido Bodrato, così come Donat Cattin, fu un innovatore con l’uso di un linguaggio diretto, colto ma rivolto al popolo e non solo agli addetti ai lavori, un linguaggio che doveva parlare agli operai così come alle casalinghe e agli intellettuali, in uno sforzo di pedagogia democratica che si addice alla politica (e che poi è stato smarrito). Il ricordo di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Di grazia, perché mai i ballottaggi?
Al voto di quest’ultimo ballottaggio delle amministrative ha partecipato la minoranza degli aventi diritto, poco più del 49%, nove punti in meno del già abbastanza desertificato primo turno. Una minoranza della minoranza governerà i sette comuni capoluoghi, a motivo di un capriccioso ritorno alle urne dopo quindici giorni, con evidente dispendio di danaro pubblico e di tempo e, soprattutto, riduzione di partecipazione democratica. La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Addio a Tina Turner, dono di Dio
Tina era vera energia, un dono di Dio, una parte essenziale del Creato che ti fa dire: ecco, così è perfetto. La sua musica combaciava con la sua vita, che non è mai stata facile, e che ha raccontato dei suoi dolori con la sua voce blues e delle sue orgogliose rimonte
Phisikk du role - Ancora sul presidenzialismo (o quel che vorrà essere)
Abbiamo davvero bisogno di eleggerci un presidente con voto popolare, con l’effetto – peraltro – di instaurare una strana dualità con il Capo dello Stato, che è condotto al ruolo da una votazione di secondo grado, dunque a quel punto senza la legittimazione del premier? La rubrica di Pino Pisicchio
Phisikk du role - Il voto amministrativo non conta. Meglio il sondaggio
Come andranno le elezioni? A spanne potrebbe dirsi che il vento tira per la destra. Ma, attenzione: siamo al prodotto più visto in televisione e in giro, non ne trarrei valenze così definitive. Per quelle aiuterebbe, magari, un buon sondaggio (indipendente)
Phisikk du role – Il metodo Giorgia per la Grande Riforma
Una maniera per evitare sia una bicamerale (già il nome richiama vari tentativi falliti) sia una riforma a colpi di maggioranza (Berlusconi e Renzi insegnano), ci sarebbe: ridare la parola agli italiani per eleggere una piccola costituente, limitata alla organizzazione dello Stato. Metodo proporzionale con voto di preferenza, perché gli elettori devono poter guardare in faccia i propri rappresentanti
Phisikk du role - Re Carlo III, il più bello del reame
La Tv fa il conto alla rovescia per l’incoronazione di Re Carlo III, ma guardando la sobrietà del nostro Capo di Stato, il Presidente Sergio Mattarella, ecco cosa pensa Pino Pisicchio…
Phisikk du role - Di Maio europeo, politica nazionale provinciale
Di Maio ha spesso rappresentato un problema per parecchia gente che calca le scene della politica. Coerentemente rompe con un passato che gli è ormai estraneo, fa le sue scelte, paga in prima persona anche per qualche compagno di strada sbagliato. Così aggiunge ai nemici politici di un tempo, anche i suoi ex amici che non gli perdonano il successo. Adesso è in Europa. È un italiano, e non era scritto da nessuna parte che in quel ruolo lo sarebbe stato. La rubrica di Pino Pisicchio