Il titano delle telecomunicazioni ha accettato di aiutare il regime integralista islamico a installare sistemi di sorveglianza avanzati in tutte le province dell’Afghanistan. Pechino guadagna più volti per i suoi algoritmi di riconoscimento facciale e un altro tecno-regime con caratteristiche cinesi. La parabola dello sviluppo tecnologico secondo Xi
Afghanistan
Chi ha previsto l’invasione e chi no. Il racconto dell’ex capo delle spie britanniche
Uk e Usa erano allineati mentre Francia, Germania e altri alleati (anche l’Italia?) non riuscivano a convincersi che Putin avrebbe fatto “qualcosa di così stupido”. Cos’ha detto sir Simon Gass, ex presidente del Joint Intelligence Committee, all’Economist
Libia, Libano e Afghanistan. Perché i tre dossier (dimenticati) restano centrali
Mentre Teheran invia carburante in Libano, dopo aver rifornito Hezbollah, la Turchia membro Nato partecipa allo Sco summit e prova a dire la sua in Libia e Afghanistan. Dove la Cina punta alla ricostruzione e inizia a mandare i suoi treni della Via della Seta
Una donna nell’Afghanistan dei talebani. Chi è la prossima ambasciatrice d’Italia
Ettore Sequi, segretario generale della Farnesina, ha annunciato che la prossima capo missione (da Doha) sarà Natalia Quintavalle, attualmente ispettrice generale del ministero. Ecco il suo profilo
Perché alla Nato serve una guida italiana. Parla l’amb. Pontecorvo
Intervista con il diplomatico italiano, ultimo funzionario dell’Alleanza atlantica a lasciare Kabul un anno fa. “Rafforzare la difesa europea è un dovere etico e politico per contare di più nelle scelte dell’Occidente”. Per il post Stoltenberg l’Italia ha un paio di nomi incontestabili, afferma
Quel che resta di Al-Qaeda
Un successo operativo, un incasso politico. La morte di Al-Zawahiri, protetto dai talebani, conferma la sconfitta strategica con il ritiro Usa dall’Afghanistan ma anche la straordinaria capacità operativa dell’intelligence americana. Ecco cosa (non) resterà di Al-Qaeda. L’analisi di Dario Cristiani, Iai/Gmf fellow
Talebani a Oslo. Cosa (non) va nei dialoghi con l’Occidente
Dopo gli accordi tra Israele e Palestina, la Norvegia cerca di gettare le basi per i negoziati con i Talebani. Ma la situazione ben è diversa. Il commento di Vas Shenoy
L'Afghanistan nel baratro finanziario. E torna l'oppio, in barba ai talebani
Da quando gli occidentali hanno chiuso i rubinetti dei sostegni (in seguito alla caduta di Kabul) il sistema bancario, che serve anche per far arrivare aiuti e alimentari, è in caduta libera. Le conseguenze di un collasso sarebbero disastrose. Ecco il rapporto del Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite
Che ci faceva il capo della Cia a Mosca?
William Burns, già ambasciatore a Mosca, ha incontrato Nikolai Patrushev, fedelissimo di Vladimir Putin e potente segretario del Consiglio di sicurezza. Un dialogo necessario in tempi difficili, sostiene Mark Galeotti
Perché il futuro della Libia preoccupa più di quello dell’Afghanistan
Al G20 si è inevitabilmente parlato anche della situazione nel Paese nordafricano. Ecco le preoccupazioni di un funzionario che ha partecipato ai lavori di Roma e le ragioni dei suoi timori. Il commento di Leonardo Bellodi, autore de “L’ombra di Gheddafi” (Rizzoli)