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Chip sovrani di Huawei. Autonomia produttiva o boutade industriale?

Dopo il lancio del chip a 7 nanometri, l’industria cinese stupisce ancora con l’obiettivo di produrre quelli a 5 nanometri già nel 2024. Un risultato del genere ridurrebbe il divario tecnologico tra Cina e Occidente, anche sul versante IA. Ma le difficoltà non mancano, e la prospettiva per il medio-lungo termine rimane fosca

Guerra dei chip, il contrattacco cinese. Limiti all'export di metalli essenziali

Pechino impone restrizioni su gallio e germanio, utilizzati per produrre i semiconduttori, per motivi di sicurezza e interesse nazionale. È la risposta ai limiti sempre più duri di Washington e alleati per ostacolare l’industria cinese dei chip avanzati. Nonostante la propaganda cinese provi a tingere la mossa di verde

Chip e Cina, arriva la stretta olandese all’export dopo quella Usa

Il governo olandese impone nuovi controlli alle esportazioni che impattano il produttore di “stampi” per chip Asml. La mossa segue la stretta Usa sui chip per l’intelligenza artificiale (di Nvidia) ed espande la spinta ad ostacolare lo sviluppo dell’industria avanzata cinese

Chip, anche il Giappone imporrà restrizioni all'export verso la Cina

La mossa chiude il triangolo con Olanda e Stati Uniti, limitando definitivamente l’accesso dell’industria cinese ai macchinari fabbrica-chip più avanzati e contribuendo a contenere le mire di supremazia tecnologica di Pechino

Guerra dei chip. Così i Paesi Bassi limiteranno l’export verso la Cina

Il governo olandese ha dichiarato che imporrà restrizioni alle esportazioni dei macchinari fabbrica-semiconduttori più avanzati. Sono i primi dettagli concreti che emergono dopo l’accordo tra Washington, Amsterdam e Tokyo per limitare le vendite di questa tecnologia strategica – e ostacolare il progresso tecnologico del Dragone

Non solo difesa e Ucraina. Asse Roma-Amsterdam anche sull'Africa

L’obiettivo comune è quello di implementare la collaborazione in settori dove l’Italia può dare le carte, come l’industria della difesa, soprattutto alla luce della situazione internazionale attuale che vede nella guerra in Ucraina uno spartiacque storico. Sullo sfondo un viaggio comune in Africa

La vittoria di Biden sui chip. Giappone e Olanda allineati sulla Cina

Abbandonate le titubanze, anche Amsterdam e Tokyo si uniscono a Washington e riducono l’export di macchinari tecnologici a Pechino. Non era scontato, vista la portata dell’accordo, i cui dettagli rimangono segreti proprio per la sua importanza. Ma è un passo in avanti che potrebbe spingere altri a compierlo

Semiconduttori, la leva del Ventunesimo secolo. L’atlante di Aresu

Fronte-chiave della sfida tra Cina e Occidente, volano delle industrie più strategiche, protagonista di un piano europeo (e italiano) ancora tutto da sviluppare. Il settore dei microchip è cruciale e la sua evoluzione sarà determinante per gli equilibri del pianeta. In questa intervista, l’esperto mappa a 360° i trend presenti e futuri del comparto

Guerra dei chip, Tokyo chiude il triangolo anti-Cina con Olanda e Usa

Anche il Giappone, ultimo Paese cruciale per la supply chain dei semiconduttori, adotterà le misure di export control statunitensi. L’alleanza potrebbe essere la fine per l’industria di Pechino, che ricorre all’Omc contro Washington e progetta un gigantesco pacchetto da 124 miliardi di dollari in sussidi e sgravi

Chip ed export control, se l’Olanda si allinea agli Usa contro la Cina

Washington e Amsterdam starebbero per accordarsi su come estendere la portata dei controlli sulle esportazioni verso la Cina. La mossa limiterebbe la capacità cinese di produrre semiconduttori avanzati, colpendo la potenza economica (e bellica) della tecno-autocrazia dove fa più male

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