Skip to main content

Operazione Velo di Maya sull'Afghanistan

È vero ciò che appare, ovvero che gli Stati Uniti, ritirandosi dopo vent’anni di occupazione, hanno perso in Afghanistan, come persero in Vietnam ritirandosi nel 1975? Oppure l’apparente sconfitta non è tale, anzi è una vittoria, magari su altri tavoli, che cementa la solidarietà euroatlantica? L’analisi di Marco Ciaccia

Kabul (e talebani) nel mirino Isis. Olivier Roy spiega perché

Il sociologo francese esperto di Islam: l’attentato a Kabul non sorprende, l’Isis è “il nemico numero uno” dei Talebani. Loro hanno l’obbligo (anche di fronte a Russia e Cina) di combattere le cellule terroristiche, vogliono il monopolio e non esporteranno l’Emirato islamico

Vi spiego i brindisi afgani fra Xi e Putin. Parla Lucas

Risorse naturali, gas, controllo del terrorismo. Sono tanti gli interessi di Cina e Russia sull’Afghanistan 2.0 in mano ai talebani. Uno è in comune, spiega Edward Lucas, vicepresidente del Center for European analysis (Cepa): brindare al vuoto lasciato dagli Usa. Memo per l’Ue (e l’Italia)

Ue stretta tra Usa e Cina. Perché il G20 farà da spartiacque

Da una parte il timore di lasciare campo alla Cina e di dare alla Turchia le chiavi di una nuova ondata migratoria. Dall’altra l’esigenza di reimmaginare i rapporti transatlantici e trovare una posizione compatta in seno al G20. La crisi in Afghanistan mette l’Ue di fronte a un bivio. E tutte le strade portano (di nuovo) a Roma

Tramonto dell’Occidente e Islam. Dalle bombe Usa al ritorno dei Talebani

In un millennio e mezzo non era mai accaduto ciò che sta avvenendo da 16 anni in qua, da quando le bombe “umanitarie” hanno iniziato a devastare l’Afghanistan ieri dei Talebani e oggi ancora dei Talebani. L’opinione di Giancarlo Elia Valori

Nato e G7, vi spiego la svolta di Kabul. Parla Massolo

Dopo l’urgenza dell’evacuazione dei profughi afgani, c’è l’emergenza di non trasformare il Paese in un campo da gioco di Cina e Russia, avvisa il presidente dell’Ispi Giampiero Massolo. Coi Talebani bisogna parlare, a condizioni precise. Usa? Tempo di ripensare l’alleanza atlantica, ma da sola l’Europa non ce la fa

Cash e fucili. Chi è Agha, il ministro talebano amico di Al Qaeda

Spietato esattore del mullah Omar, per vent’anni eminenza grigia delle finanze Talebane, Gul Agha sarà il nuovo ministro dell’Economia dell’Afghanistan. Sotto sanzioni Usa e Ue, dovrà occuparsi del collasso finanziario in corso. Due anni fa ha garantito a Bin Laden Jr: saremo sempre alleati di Al Qaeda

Gli aiuti, una leva da usare con i Talebani. La proposta di Grare (Ecfr)

Frédéric Grare, ricercatore dell’Ecfr, spiega che i Talebani hanno imparato dagli errori degli anni Novanta nel rapporto con la popolazione. E questo aspetto può essere utilizzato nelle negoziazioni

Troppi progetti, nessun soggetto. Ecco l’errore in Afghanistan

Aiuti, ma come? Forse l’Occidente, anche in quei casi in cui sarebbe servita l’azione diretta di un soggetto istituzionale, ha preferito affidarsi a un progetto realizzato peraltro da attori esterni. Basti pensare all’esercito regolare afgano. L’analisi di Igor Pellicciari (Università di Urbino, Luiss)

Afghanistan, islam e dialogo interreligioso. La lezione di Benedetto XVI

“Il dialogo interreligioso e interculturale fra cristiani e musulmani non può ridursi a una scelta stagionale. Esso è infatti una necessità vitale, da cui dipende in gran parte il nostro futuro”, disse papa Benedetto XVI. Il commento del teologo Simone Billeci

Exit mobile version