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Transizione e lavoro, cambiare l'Ue (senza i sovranisti) è possibile. Parla Pilo (M5S)

Intervista a Cinzia Pilo, candidata M5S nella circoscrizione Isole: “Se le forze europeiste escludono, come dovrebbero, i sovranisti e gli estremisti di destra noi ci siamo: con le nostre idee, le nostre proposte e le nostre energie. Non ci deve essere nessuna contrapposizione tra il mondo delle imprese e il nuovo modello di sviluppo che ruota attorno alla transizione sostenibile”

La nuova Ue, Cina e Russia. Cosa c'è dietro il caso Fico secondo Politi

“L’Europa che si voleva più geopolitica non è sempre consapevole di cosa questo voglia dire. E questo i cittadini lo sentono”. Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation. Alcuni temono il rischio guerra civile dopo l’attentato al presidente slovacco, ma non ci sono i prodromi

In Ue sì al commissario all'Agricoltura italiano, no a von der Leyen. La versione di Tovaglieri (Lega)

Intervista all’eurodeputata leghista: “Ad oggi i problemi principali per l’agricoltura derivano dalle politiche sbagliate promosse dalla Commissione”, per questo l’Italia dovrebbe puntare al commissario. Von der Leyen è stata una presidente “inadeguata”, per questo “abbiamo già dichiarato che noi non la sosterremo”

L'Europa con il fiato sul collo delle Big Tech cerca una sponda dal dialogo tra Usa e Cina

L’ultimo a finire nella lista dei gatekeeper del Dma è stata Booking, mentre ulteriori indagini saranno rivolte a X. I nuovi strumenti tecnologici si moltiplicano, da Chat GPT-40 a Claude, che ha fatto la comparsa nel nostro mercato. Ma Bruxelles da sola non può arrivare ovunque e ha bisogno della collaborazione delle due superpotenze

La nuova sfida del G7 è il fronte sud. Il Think7 raccontato da Nelli Feroci

Conversazione con il presidente dello Iai: “Kyiv figura sicuramente tra i temi che sono stati affrontati, ma direi che se c’è un tema che è emerso come il più pregnante riguarda l’esigenza che il G7 si apra al resto del mondo e alle richieste del cosiddetto sud globale”

Una nuova Ue può crescere grazie alla Difesa. L'incontro Meloni-Fiala

Quest’anno si celebra il 25° anniversario dell’adesione della Repubblica Ceca alla Nato, che ha segnato una svolta nel cammino verso la garanzia della sicurezza nazionale. E dal momento che Mosca ha mostrato più volte di non gradire l’indipendenza del Paese, ecco che la Repubblica Ceca ha programmato una fase di modernizzazione della sua industria della difesa: lo dimostra la decisione del governo di acquistare alcuni caccia F-35

Non solo Kosovo, perché è a Skopje la nuova crisi balcanica

In occasione del giuramento della presidente della Macedonia del Nord, Gordana Silianovska, la neo eletta ha chiamato il Paese “Macedonia “, anziché “Macedonia del Nord”. Reazione anche dall’interno del Paese balcanico: addirittura con una nota ufficiale il ministero degli Esteri di Skopje ha sconfessato la neo presidente, osservando che resta ferma determinazione del Paese per la piena osservanza dell’Accordo Prespa

Quali effetti avrà la vittoria dei nazionalisti in Macedonia del Nord

È tensione dopo i risultati dei nazionalisti del Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone (Vmro), che suscita preoccupazione per l’impatto sui rapporti di Skopje con Bruxelles, Sofia e Atene. Secondo l’analista George Tzogopoulos, “il nazionalismo nei Balcani non è una novità. Uno scenario probabile per il futuro sarà quello di relazioni politiche tese ma non di grandi cambiamenti che potrebbero mettere a rischio la stabilità”

La Nato di oggi e di domani. Spunti e riflessioni, aspettando Stoltenberg (domani a Roma)

Oggi un momento di riflessione alla Camera dei deputati, che precede il vertice parlamentare dei leader dei parlamenti alleati e dei capi delegazione dell’Assemblea Nato, che si svolgerà a Washington il prossimo 8 e 9 luglio. E domani il segretario generale della Nato incontrerà Giorgia Meloni a Palazzo Chigi

Più armi all'Ucraina con fondi Ue. L'assist di Bruxelles a Kyiv

Il meeting che ha coinvolto le industrie della difesa europee e ucraine ha voluto accelerare la fase pratica di analisi e riflessioni dell’ultimo anno, nella consapevolezza che, come ribadito dal commissario Borrell e dal ministro Kuleba, l’Europa già si trova in una nuova corsa agli armamenti a causa dell’invasione russa

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