Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche

Migranti, Piano Mattei e cultural diplomacy. Il viaggio di Meloni in Tunisia

Il quarto viaggio in nove mesi della premier a Tunisi non solo racchiude l’esigenza italiana di puntellare la propria strategia alla voce sbarchi e relazioni bilaterali, ma rappresenta anche l’occasione per distendere la cosiddetta cultural diplomacy tramite un accordo che favorisca gli scambi nella cooperazione accademica. Lo dimostra la presenza di due ministri come Piantedosi e Bernini

Meloni-Abdallah, così si lavora all'alleanza nel cuore del Medio Oriente

L’azione attiva di Amman contro i droni di Teheran riapre il dibattito sulla possibilità della costruzione di un’alleanza atlantica e occidentale proprio nel cuore del Medio Oriente. Un passaggio significativo anche alla luce del ritorno della Siria nella Lega Araba dopo 12 anni. Meloni-Abdallah: evitare un’ulteriore escalation nella regione

Tutti gli effetti a catena dell'arrivo in Grecia degli F-35

Essenzialmente la prima acquisizione da parte della Grecia di aerei di quinta generazione non solo cambia lo scenario di deterrenza e intervento nell’Egeo, ma potrebbe innescare conseguenze, come l’ingresso di Cipro nella Nato e un nuovo occhio dell’alleanza puntato su Medio Oriente e Caucaso

Meloni e Michel lavorano all'agenda strategica dell'Ue. Ecco come

Il presidente del Consiglio europeo riconosce al governo italiano il ruolo di partner nelle delicate trattative con Paesi extra Ue: sul tavolo non solo la sfida del nuovo patto di migrazione e asilo, ma anche il Mediterraneo e il fronte sud

Che succede se la Serbia compra i Rafale francesi

Con 12 caccia francesi Vucic avrà un nuovo e diverso peso specifico nel costone balcanico, anche alla luce delle rinnovate tensioni con il Kosovo, ma al contempo potrà staccarsi dai fornitori russi

L'Occidente isoli la Russia e sostenga l'Ucraina. L'appello di Zelensky al Delphi Forum

Si apre il tradizionale appuntamento economico in Grecia con il discorso in videoconferenza del presidente ucraino che punta il dito contro Berlino e Washington, alla presenza tra gli altri del commissario europeo Paolo Gentiloni. Che osserva come “la Grecia è uno dei pochi Stati membri dell’Ue che soddisfa, e addirittura supera, l’impegno della Nato per il 2% del Pil investito in spesa per la difesa che nel 2023 si è attestata al 3%. Ciò dovrebbe incoraggiare coloro che sono in ritardo a intensificare i loro sforzi”

Migranti, difesa comune, Ucraina. Tutte le sfide della nuova Nato

Del futuro dell’Alleanza Atlantica hanno discusso alla Camera parlamentari e diplomatici in occasione della pubblicazione del volume di Natalizia e Termine dal titolo “La Nato verso il 2030. Continuità e discontinuità nelle relazioni transatlantiche dopo il nuovo Concetto Strategico”

La nuova Ue non sarà un museo. Il patto per lo sviluppo tra Roma, Berlino e Parigi

La terza riunione trilaterale Francia-Italia-Germania sul rilancio della politica industriale è occasione per impedire che l’Ue diventi “un museo all’aria aperta”. Le parole del ministro italiano confermano l’impostazione di un lavoro unitario tra Roma, Berlino e Parigi

Ungheria in piazza, Magyar punta Orban (e l'Europa osserva)

La piazza ungherese contro Viktor Orban guidata dal 43enne Péter Magyar non passa inosservata. L’interrogativo, ora è come potrà modificare la rete di alleanze di Budapest (tanto a est quanto a ovest) in chiave geopolitica

Difesa, Nato e conti in ordine. Così von der Leyen guarda alla Grecia

Sin dall’inizio del Recovery Fund von der Leyen ha osservato l’evoluzione, anche politica, di Atene. A maggior ragione dopo l’invasione russa dell’Ucraina il peso specifico greco è aumentato, affiancandosi ai progetti statunitensi su nuovi hub come Creta e Alexandroupolis

Exit mobile version