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Come funziona Knowlegde Graph, la ricerca semantica di Google

Immagina di cercare una parola su un motore di ricerca che sa esattamente cosa vuoi dire e darti esattamente quello che vuoi. Il suo motto è “things, not strings” (cose, non stringhe), il suo nome Knowlegde Graph (letteralmente grafico di conoscenza). È la nuova ricerca semantica di Google, che cambia così l’esperienza di ricerca di ognuno di noi.
 
Giunto al momento solo negli Stati Uniti, il “modello intelligente” di ricerca in grado di comprendere le entità del mondo reale e le relazioni tra di esse, in semplici parole può essere definito come un utile pannello laterale annesso a Google Search che in base alle ricerche effettuate andrà a contestualizzare quanto richiesto fornendo info extra sull’oggetto della ricerca e non più sulla keyword immessa.
 
“Quando cercate, non cercate solo una pagina web. Volete risposte, comprendere concetti ed esplorare – recita il comunicato di Mountain View – La nuova frontiera della ricerca è comprendere elementi del mondo reale e le relazioni tra di essi. Per questo stiamo costruendo il Knowlegde Graph (letteralmente grafico di conoscenza): una vasta collezione di persone, posti e oggetti del mondo e come si connettono tra loro”.
 
A presentare la novità, il manager di Mountain View, Jack Mendel con un video ufficiale pubblicato su YouTube.
Nell´esempio proposto, cercando ´Leonardo da Vinci´ avremo un´associazione con il rinascimento, la pittura, la Gioconda, la sua città natale e data di nascita fino alle sue opere. Google quindi non vedrà Leonardo da Vinci solo come una parola, dal punto di vista grammaticale, ma come un’entità da catalogare ed inserire nel suo contesto. Ma non si tratta solo di un aspetto grafico, perché l´esperienza di ricerca sarà implementata dai dati trovati dagli altri ´ricercatori´: “Altri potrebbero aver avviato su Google la stessa ricerca che voi intendete effettuare – spiega la product manager Emily Moxley – Google può così superare la vostra ricerca combinando le informazioni che altri utenti hanno trovato utili con le informazioni del Knowledge Graph”.
 
Google assicura anche che arriveranno nuovi risultati anche per gli omonimi, aiutando l´utente a ridurre rapidamente i risultati fino a trovare il prodotto desiderato. L´esempio proposto, e forse al momento già disponibile per gli americani, è Mercury, che può essere un elemento, un pianeta, il cantante o un produttore di motori fuoribordo.
Restiamo in attesa di sperimentare questa novità anche in Italia.
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