Mentre moltissimi studenti della nostra penisola si preparano ad affrontare la dura prova degli esami di maturità, anche la scuola segue il passo della modernità, segnando uno storico passaggio dalla carta alla rete. E così, il temuto vecchio plico delle tracce va in soffitta.
Mercoledì 20 giugno, per la prima volta in Italia debutta il “plico telematico”: le tracce dello scritto di Italiano e della seconda prova scritta, Greco al classico e Matematica allo scientifico, giungeranno presso gli istituti con largo anticipo ma in forma criptata. Addio quindi a migliaia di buste che da Roma partivano alla volta dei Provveditorati e da questi alle sedi d’esame. Da quest’anno per visualizzare le tracce, occorrerà utilizzare una doppia chiave di cifratura a prova di hacker.
Da oggi, presso gli Istituti si potrà scaricare la copia del plico telematico con le tracce ufficiali, che saranno quindi a scuola almeno quattro giorni prima: giusto in tempo per effettuare altri test ed evitare brutte sorprese il giorno degli esami.
Ovviamente i contenuti non saranno visibili a nessuno, in quanto la chiave per decriptarle è appunto doppia: una per ogni commissione e l´altra, la cosiddetta “chiave-ministero” che verrà invece fornita la mattina stessa della prova alle 8,30. A questo punto basterà stampare le copie e distribuirle ai candidati.
Per evitare inconvenienti in sede d´esame, il mese scorso è stata effettuata una simulazione che ha coinvolto le 4.680 scuole statali e non statali sede d´esame è andata abbastanza bene. Secondo quanto comunicato dal Ministero, “I dati sono confortanti: tutte le scuole hanno infatti completato con successo sia la fase di download dell´applicativo Plico telematico sia quella di test della postazione di lavoro”.
Ma niente paura. Per tutti i possibili inconvenienti tecnici da “prima volta” ci si potrà rivolgere ai Nuclei di supporto organizzati presso i provveditorati e gli Uffici scolastici regionali o, in alternativa, collegarsi al “servizio di tutoring” attivo nella rete intranet del ministero o, ancora, rivolgersi al numero verde del “service desk”.
