È arrivata l’11° edizione del rapporto annuale Transatlantic Trends. Questo martedì è stata presentata l’indagine annuale che misura l’opinione pubblica negli Stati Uniti e in Europa. Come anticipato da Formiche.net, lo studio rivela che gli europei considerano positivo l’effetto dell’appartenenza all’UE sull’economia di ogni paese. Invece sono in pochi a credere all’euro: il 57% degli europei ritiene che l’effetto della moneta unica sia dannoso.
La crisi ha colpito tutti: circa il 65% degli intervistati nell’Unione europea dice di sentirsi direttamente battuto dalla crisi economica, comunque un po’ meno che negli Stati Uniti, dove l’indice è più alto, 79%. Ad essere responsabili sono i governanti, da entrambi le parti dell’Oceano: la maggioranza degli americani dichiara di non apprezzare le misure adottate dall’amministrazione di Barack Obama in ambito economico (52%) , mentre il 56% degli europei non è soddisfatto delle misure mese in atto dal proprio governo.
Elezioni Usa 2012: In quanto all’appuntamento elettorale del prossimo 6 novembre, circa l’82% degli europei esprime un giudizio positivo nei confronti di Barack Obama, mentre Mitt Romney, lo sfidante repubblicano nella corsa alla Casa Bianca, è ignoto alla maggiore parte dei cittadini europei: circa il 38% confessa di non sapere chi è Romney o preferisce non rispondere, il 39% esprime un’opinione negativa e il 23% esprime un’opinione positiva. Nonostante la popolarità di Obama sia ancora alta, l’attuale presidente degli Stati Uniti ha perso consenso rispetto al 2009: dal 57% and 54%, mentre in Europa dall’83% è passato al 71%.
Le relazioni tra le due sponde dell’Atlantico restano stabili: il 63% degli americani (rispetto al 71% nel 2011) e il 66% degli europei (rispetto al 68% dello scorso anno) reputano che USA e UE abbiano in comune valori tali da permettere la cooperazione in ambito internazionale. Riguardo a specifiche scelte di policy, sia in USA che nell´UE Obama riscuote i consensi più elevati nella lotta al terrorismo (rispettivamente 66% e 71%), mentre da Turchia e Russia emerge un´opinione molto più critica (rispettivamente 32 e 38% dei consensi).
Tutti temono la Siria. La preoccupazione riguardo al programma nucleare in Iran sono condivise e manifeste: l’80% degli europei e il 79% degli americani si dicono preoccupati all’idea che l’Iran acquisisca un arsenale nucleare ed entrambi i dati sono in aumento rispetto agli anni precedenti. La stessa affinità c’è sulla Libia: negli Stati Uniti 49% e 48% nell’Unione europea sostiene che l’intervento armato è stata la scelta giusta. Ma sul conflitto in Siria il 55% degli americani e il 59% degli europei credono che gli Stati Uniti e l’Unione europea devono rimanere fuori da qualsiasi mediazione.
Transatlantic Trends è un’indagine annuale che misura l’opinione pubblica negli Stati Uniti e in Europa. Le interviste sono state condotte tra il 2 e il 27 giugno 2012 negli Stati Uniti, in Turchia, in Russia e in 12 paesi dell’Unione Europea: Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Il rapporto completo è disponibile sul sito di Transatlantic Trends 2012.
r.m
