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Ecco come si chiamerà e come vestirà Ratzinger

Continuerà a chiamarsi “Sua Santità Benedetto XVI” e i suoi titoli saranno “Papa emerito” e “Romano Pontefice emerito”. E’ il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a renderlo noto, in una conferenza stampa.

Da Papa emerito, Benedetto XVI vestirà una “talare bianca semplice” e “non indosserà più l’anello del pescatore e il sigillo che utilizzava sarà distrutto”.

E’ stato lo stesso Ratzinger ad aver deciso il nome e la veste da indossare dopo la fine del pontificato. “E’ una cosa decisa d’accordo con lui in consultazione con altri – ha spiegato il portavoce vaticano -, ma il Papa è la persona principale nel prendere questa decisione. C’è stata una consultazione con il cardinale camerlengo, con Segreteria di Stato e con il Collegio cardinalizio per prendere consiglio, ma la determinazione è sua. Lui ha detto: desidero chiamarmi così”.
Padre Lombardi ha poi raccontato che il Papa sta trascorrendo queste ore “facendo” pacchi e valige come qualunque persona che si appresta a traslocare. Porterà con sé nella nuova residenza (il Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano) solo gli appunti personali, mentre tutte le pratiche saranno archiviate.

L’inizio delle Congregazioni generali che vedrà riuniti in Vaticano i cardinali che dovranno poi, in Conclave, eleggere il nuovo Papa si avrà certamente dopo domenica 3 marzo, ”forse già il 4 marzo”. Questo perché il cardinale Decano, Angelo Sodano, invierà le lettere di convocazione ai porporati il primo marzo. Questo mentre ”molti di loro, in buon numero, sono già a Roma”. Ma, fino alla vigilia del Conclave, “non abiteranno alla Domus Sanctae Marthae” perché nella residenza sono ora in corso ”lavori di adattamento”. Nel periodo prima del Conclave quindi, durante le Congregazioni generali, i cardinali alloggeranno nei luoghi dove normalmente alloggiano quando vengono a Roma. ”Sono spesso collegi delle loro nazioni oppure comunità religiose con cui sono particolarmente familiari. E’ normale che vanno dove alloggiano quando vengono a Roma, poi si sposteranno in Santa Marta per il Conclave”.

L’ultimo atto pubblico di Papa Benedetto XVI, prima di lasciare il pontificato, non sarà l’udienza di domani ma il saluto ai fedeli, dalla Loggia centrale del palazzo apostolico di Castelgandolfo.
Intanto, sull’ormai prossima convocazione del Conclave, è intervenuto anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco. “La Chiesa con la sua sapienza ed esperienza, procede subito, secondo un codice molto rigoroso, verso un Conclave il più vicino possibile. E’ un momento molto importante, direi storico – ha aggiunto – e in mezzo a tante altre vicende importanti, anche nel nostro Paese, vogliamo che una parte del nostro cuore e della nostra preghiera sia vicino al Papa”.

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