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Ecco quanto Bonomi, Della Valle, Mediobanca, Pirelli e Unipol sborseranno per silurare l’Ops di Cairo

Di Alessandro Carollo
Andrea Bonomi e Marco Tronchetti Provera (2013)

Quanto è il conto massimo che i protagonisti dell’opa totalitaria su Rcs Mediagroup saranno chiamati a pagare? Leggendo il comunicato ufficiale reso noto nella mattinata del 16 maggio, è possibile fare qualche proiezione.

QUANTO SBORSERANNO BONOMI, DELLA VALLE & C.

Per Andrea Bonomi, il conto massimo varierà da un minimo di 109,6 milioni a un massimo di 164,4 milioni di euro cash, a seconda se gli aderenti all’opa saranno pari al minimo richiesto per l’efficacia della stessa (44,1%) o saranno tutti quelli a cui è formulata l’offerta. I quattro soci attualmente in possesso del 22,6% di Rcs saranno chiamati a un esborso cash diverso a seconda sia dei risultati dell’opa sia pacchetto posseduto. Si va da un minimo di 10 mln a un massimo di 23,4 milioni cash per Diego Della Valle attraverso la sua finanziaria Di.Vi. Srl; da un minimo di 11,8 mln a 27,4 milioni massimo per Mediobanca, da 14,5 milioni di minimo a un massimo di 33,4 milioni per UnipolSai e da un minimo di 14,8 milioni a un massimo di 34 milioni per Pirelli.

COME FUNZIONERA’ LA NEWCO

Il punto di partenza della operazione è la costituzione di una Newco in cui il 45% del capitale sarà della International acquisitions holding di Bonomi e il restante 55% suddiviso in parti eguali tra i quattro soci citati in precedenza. I quali però non conferiscono lo stesso numero di azioni Rcs in loro possesso alla Newco. Infatti Della Valle apporterà (al valore di Opa, quindi valutate 0,7 euro ciascuna) 38,23 milioni di titoli, pari al 7,32% di Rcs, Mediobanca 32,6 milioni di titoli, pari al 6,24% di Rcs, UnipolSai 24 milioni di azioni, pari al 4,6% e Pirelli 23,13 milioni di azioni, ovvero il 4,43% del gruppo editoriale.

GLI ULTERIORI ESBORSI CASH

Per poter arrivare al 45% della Newco, Bonomi dovrà versare 67,54 milioni di euro. Con questi, la Newco comprerà il primo 18,49% della Rcs in Opa, ovvero 96,5 milioni di azioni. A quel punto, la Newco avrebbe già il 41,09% del gruppo che pubblica tra gli altri il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Gli ulteriori esborsi cash per pagare le azioni date in Opa dovranno essere fatti pro-quota, in modo da rispettare i pesi del 45% di Bonomi e del 55% dei quattro soci attuali, badando però a fare in modo che quest’ultimo sia suddiviso in parti uguali, ovvero che ognuno alla fine abbia il 13,75%.

I NUMERI COMPLESSIVI

Ipotizzando che tutti, anche Urbano Cairo, aderissero all’Opa, l’esborso totale sarebbe pari a 282,756 milioni di euro. Sottratto il valore della prima tranche acquistato solo da Bonomi, rimarrebbero da versare 215,21 milioni di euro. Di questi, 96,8 milioni sarebbero di pertinenza del borsellino del capo di Investindustrial e 118,4 milioni di euro dovrebbero sborsarli i quattro azionisti attuali. Ma, come detto, poiché alla fine dovranno avere tutti e quattro la stessa quota, chi ha messo più azioni, ovvero Della Valle e Mediobanca, pagherà meno cash, mentre UnipolSai e Pirelli che avevano quote inferiori apportate alla Newco, dovranno regolare le differenza cash per raggiungere i primi due.

I CONFRONTI

In dettaglio, come detto, l’esborso massimo di Della Valle sarà di 23,4 milioni, mentre Mediobanca si fermerà a 27,4 milioni, UnipolSai a 33,45 milioni e i cinesi di Pirelli investiranno al massimo 34 milioni cash. Ovviamente, se le azioni date in Opa saranno inferiori alle 403.937.789 oggetto dell’opa stessa, l’esborso sarà inferiore. Perché l’offerta sia efficace, dovrà raccogliere complessivamente il 66,7% della Rcs, ovvero il 44,1% oltre quelle già apportate dai soci, con un esborso cash di 160,5 milioni. Di questi, 109,4 milioni sarebbero versati cash da Bonomi e 51,1 milioni dai quattro soci, con Della Valle chiamato a un sacrificio di circa 10 milioni, contro gli 11,8 milioni di Mediobanca, i 14,5 milioni di UnipolSai e i 14,8 milioni di Pirelli.

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