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More: chiamati al più possibile. La mostra ispirata a Tommaso Moro

È stata inaugurata ieri, 18 ottobre, la mostra “More: chiamati al più possibile”, realizzata nei locali della parrocchia di San Tommaso Moro e dedicata alla vita del santo. Organizzata da monsignor Andrea Celli e dai ragazzi della Scuola di formazione sociale e politica di San Tommaso Moro, il titolo “More” si ispira al nome del santo, ma anche a quel “di più possibile” a cui, secondo il fil rouge dell’esposizione, siamo tutti chiamati. La mostra si snoda in sei diverse stanze, tutte dedicate a diversi temi ma intersecati tra loro: impegno, bene comune, persona umana, coraggio, responsabilità, coscienza.

L’esposizione, accompagnata dalle spiegazioni dei curatori, invita gli ospiti a interagire – praticamente e spiritualmente – con le istallazioni, diventando essi stessi parte della mostra. Attraverso la vita e il pensiero dell’autore dell’Utopia, gli oggetti, i video, le fotografie e i manifesti ordinatamente esposti nelle stanze guidano l’ospite in un percorso di riflessione, generando delle domande e suggerendo le risposte che Tommaso Moro, o altre personalità vicine al santo per opere e pensiero, come Muhammad Yunus, Maria Montessori, Gianluigi De Palo, Ivo Hélory, avrebbero dato.

“La cosa che mi ha colpito è che molto di quello che lui ha vissuto è attualissimo” ha commentato il ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione Marianna Madia, che ha inaugurato la mostra insieme al segretario generale del Vicariato, monsignor Gianrico Ruzza. “L’eredità culturale di Tommaso Moro è nella quotidianità, nella democrazia, nei diritti, nella laicità dello Stato, nella libertà religiosa”, ha concluso.

“È il nostro modo per vivere una Chiesa in uscita, tanto cara a Papa Francesco – ha spiegato Monsignor Celli –, cioè il nostro modo per mandare un messaggio oltre i cancelli di questa parrocchia e il messaggio vuole essere positivo: più persona umana, più bene comune, più coscienza, più impegno, più coraggio, più responsabilità; tutti questi “più” si sommano in un ‘per’, per costruire un mondo diverso e un mondo migliore”

La mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre dalle 14 alle 22.

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