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Ecco come la Popolare di Bari procede sugli Npl

Un altro passo in avanti per la Popolare di Bari verso la pulizia dei propri bilanci. L’istituto pugliese guidato da Giorgio Papa (nella foto) – alle prese con una vasta operazione di cessione di crediti deteriorati – ha infatti concluso, insieme alla controllata Cassa di Orvieto, la seconda cartolarizzazione (quando i crediti diventano titoli vendibili al mercato) di non performing loans, ottenendo sia l’assegnazione del rating sia un riconoscimento di un valore complessivo pari al 32,7%.

OPERAZIONE DA 800 MILIONI

Tutto ruota intorno al maxi-piano di pulizia avviato dalla Popolare negli scorsi mesi per liberarsi di 800 milioni di crediti difficili. Una prima dismissione, che ha dato parecchio ossigeno alla banca pugliese (qui uno speciale di Formiche.net sull’istituto), era stata già conclusa nel 2016, attraverso la cessione di 480 milioni. In quell’occasione il gruppo aveva ceduto un portafoglio di sofferenze di 319,8 milioni di valore lordo ad un veicolo di cartolarizzazione che poi le ha piazzate sul mercato. Questi ha infatti emesso a sua volta tre tranches di npl, una senior da 80,9 milioni, una mezzanine e una junior da 13,5 milioni.

OBBLIGAZIONI SUL MERCATO

Se da una parte la Popolare di Bari prosegue nella pulizia dei propri conti, dall’altra la banca pugliese  ha da poco collocato un’obbligazione garantita senior dell’importo di 597,2 milioni nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali. In questo modo l’istituto punta ad aumentare la liquidità in pancia, ampliando anche il ventaglio delle fonti di raccolta, anche in una possibile ottica di rafforzamento del capitale.

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