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Renzi renzeggia all’Ospedale Santo Spirito. Le foto

Matteo Renzi, Nicola Zingaretti e Francesco Paolo Tronca
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Francesco Paolo Tronca e Nicola Zingaretti
Matteo Renzi, Nicola Zingaretti e Francesco Paolo Tronca
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Francesco Paolo Tronca e Nicola Zingaretti

Taglio del nastro per il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Spirito a Roma, a pochi passi dal Vaticano. Una breve cerimonia preceduta dalla visita ai locali della nuova struttura del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insieme al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il presidente del pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione dei Popoli, monsignor Rino Fisichella, insieme al presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, presenti anche il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, e il Commissario straordinario della Capitale, Francesco Paolo Tronca.

I lavori sono stati realizzati in soli 158 giorni, grazie al finanziamento della Regione Lazio di circa un milione e mezzo di euro (800mila euro per lavori di ristrutturazione e 700mila euro per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali) che ha permesso l’adeguamento dell’area di emergenza in occasione del Giubileo Straordinario.

Questo antico ospedale romano ha da sempre una particolare vocazione all’accoglienza ed è stato nei secoli il punto di riferimento dei pellegrini in visita alla tomba di Pietro. Il PS del Santo Spirito, DEA di I livello con performance sopra alla media regionale, ha circa 35.000 accessi l’anno che si prevede possano aumentare nel corso dell’anno giubilare sino al 10-20%.

La struttura presentava molte criticità – ha ricordato Zingaretti – per gli spazi angusti e le numerose carenze in termini di sicurezza e di comfort. I lavori per il nuovo Pronto Soccorso, realizzati in tempi rapidissimi e senza alcuna interruzione del servizio, ampliano e migliorano notevolmente la qualità dell’area di emergenza: spazi triplicati e grande area accoglienza. Si passa da circa 300 mq a 800 mq di superficie dedicata al PS, con un notevole giovamento per pazienti ma anche per le condizioni di lavoro degli operatori.

Vera rivoluzione è la grande sala di accoglienza, che permette al personale sanitario di controllare a vista il paziente pre- e post-triage e garantisce un maggiore comfort, una maggiore sicurezza e tutela della privacy. Inoltre sono presenti due sale autonome con diverse zone visite, una sala operativa dedicata all’ortopedia, una zona di isolamento a pressione negativa per le malattie infettive, una stanza dedicata ai codici rosa, per le vittime di violenza, e servizi igienici per i senza fissa dimora che accederanno al PS. ” Ad agosto nei cantieri dei pronto soccorso del Giubileo si lavorava. Non abbiamo mai smesso” ha ricordato sottolineando quanto fatto dalla regione in questa fase per assicurare assistenza sanitaria anche in occasione dell’anno Giubilare.

(Foto: Paolo Cerroni/Imagoeconomica)
(Testo: Askanews)

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