Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

Da De Gasperi all’IA: come si scrive la storia. Lezioni di futuro
L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

Emmanuel Macron tra pubblico e privato. Le foto postate dal leader di En Marche su Facebook

1 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
2 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
3 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
4 / 33
Emmanuel Macron e il sindaco di Londra, Sadiq-Khan - Facebook
5 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
6 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
7 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
8 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
9 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
10 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
11 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
12 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
13 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
14 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
15 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
16 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
17 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
18 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
19 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
20 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
Meny
21 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
22 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
23 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
24 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
25 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
26 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
27 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
28 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
29 / 33
Emmanuel Macron e Dalai Lama - Facebook
30 / 33
Emmanuel Macron e Dalai Lama - Facebook
31 / 33
Emmanuel Macron e John Kerry - Facebook
32 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
Emanuell Macron
33 / 33
Emmanuel Macron - Facebook
Meny
Emanuell Macron

Emmanuele Macron e Marine Le Pen andranno al ballottaggio delle elezioni presidenziali in Francia il 7 maggio. Quello di ieri è stato il voto del “mai accaduto prima”. Il primo turno delle presidenziali ha sortito una serie di novità storiche per la Francia, che mettono in luce un quadro politico inedito, dal record di voti per l’estrema destra del Front National al tracollo dei due grandi partiti tradizionali di destra e sinistra.

Una situazione, secondo il quotidiano francese Le Monde, che si spiega in parte con la conquista dei consensi al centro di Emmanuel Macron – già ministro dell’Economia nel governo Valls – con il suo partito “En Marche!”.

Mai successo neppure che al primo turno quattro candidati si attestassero nella fascia attorno al 20% dei voti. La partita a quattro tra Emmanuel Macron (23,75 %), Marine Le Pen (21,53 %), François Fillon (19,91 %) e Jean-Luc Mélenchon (19,64 %) non ha precedenti per la V Repubblica.

Quella di Macron, classe 1977, è stata un’ascesa politica velocissima. L’ex ministro si è dedicato alla politica solo dopo avere arricchito il suo curriculum facendo esperienza in diversi settori. Formazione filosofica (è specializzato in Hegel e Machiavelli, ed è stato assistente del filosofo francese Paul Ricoeur) e una serie di studi in matematica in finanza. Macron ha frequentato l’Ecole Nationale d’Administration (Ena), la scuola di formazione della classe dirigente in Francia, ed è stato socio della banca Rotschild. Prima di essere nominato ministro voleva insegnare economia politica alla London School of Economics e aveva anche ideato una startup. Soprannominato il “Mozart dell’Eliseo”, per via dei premi vinti come pianista, tra cui il riconoscimento del prestigioso Conservatorio d’Amiens, da piccolo Macron era studente della Provvidenza, una scuola privata gestita da gesuiti.

Ecco le foto dell’account Facebook

×

Iscriviti alla newsletter

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healthcarepolicy

SEGUICI SUI SOCIAL