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Meridiana diventa AirItaly e sfida Alitalia – Le foto

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Il presidente di Meridiana Francesco Violante
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Il ceo di Geasar, Silvio Pippobello
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il ceo di Qatar Airways, Akbar al Baker
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Mario Rigotti, presidente Alisarda, Akbar Al Baker e Violante
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Rigotti, Al Baker e Violante
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Al Baker e Sultan Alli Allana

Tornare ad avere le spalle larghe per competere a livello continentale anche con le compagnie più grandi, magari Alitalia. Questa la missione che si è data Meridiana nel nuovo piano industriale, presentato questa mattina a Milano, alla presenza dei vertici della compagnia fondata in Sardegna nel 1964 dall’Aga Kahn, azionista di maggioranza attraverso il Fondo Akfed, ma partecipata al 49% dalla Qatar Airways (entrata nel capitale del vettore nel giugno 2016, replicando così il modello di azionariato Alitalia-Etihad), ovvero il presidente, Francesco Violante e a quello di Alisarda, Marco Rigotti.

Tutto parte dall’importante passo industriale sancito nel novembre scorso dal ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, ovvero la fusione tra Meridiana e la controllata Air Italy, con la prima che a partire da oggi assume il nome della seconda. Obiettivo, diventare un unico vettore, oggi con un fatturato di 400 milioni di euro e 2,6 milioni di passeggeri trasportati in grado di sbloccare investimenti utili ad incrementare la forza lavoro di 1.500 unità. Oggi la compagnia sarda, che grazie all’ingresso del nuovo socio qatariota si appresta a vivere una nuova stagione industriale, ha ufficializzato le sue prossime scelte industriali, che riguarderanno flotta, rotte, hub e governance.

Tanto per cominciare, l’hub Meridiana verrà spostato da quello storico di Olbia a Malpenda, per dare alla compagnia una maggiore caratura internazionale, anche se il quartier generale rimarrà ben piantato a Olbia. “Il nostro obiettivo”, ha detto il presidente di Meridiana, ora AirItaly, Violante, “è di arrivare a 8 milioni di transiti a Malpensa entro il 2022″. Ma Airitaly non rinuncerà nemmeno a Linate su cui continua a operare voli da Olbia. “Al momento abbiamo affittato i nostri altri slot su Linate ad altri operatori ma Linate resta importante per noi e in futuro decideremo come sviluppare ulteriormente la nostra presenza”. Proprio dallo scalo milanese di Malpensa partiranno poi le nuove rotte immaginate dagli azionisti per aumentare sensibilmente il traffico passeggeri della compagnia.

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)

 

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