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Manfred Weber, candidato alla presidenza della Commissione europea con il Ppe, in 15 foto

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Manfred Weber e Silvio Berlusconi
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Antonio Tajani e Manfred Weber
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Tajani, Weber e Berlusconi
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Manfred Weber e Silvio Berlusconi
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Weber, Berlusconi e Tajani
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Weber, Berlusconi e Tajani

“Auspico essere il candidato del PPE in occasione delle elezioni europee del 2019 e diventare il prossimo presidente della Commissione Europea. L’Europa ha bisogno di una nuova partenza e di più democrazia”. Con questo tweet Manfred Weber ha confermato la decisione di candidarsi alle elezioni europee del 2019.

Si candiderà dunque come “Spitzenkandidat” (capo-lista, ndr) del Partito Popolare Europeo. Secondo il sistema degli “Spitzenkandidaten”, introdotto informalmente nel 2014, il capolista del partito europeo che prende più seggi alle elezioni dovrebbe essere scelto per dirigere la Commissione. Dopo quella di Weber, esponente della Csu bavarese e attuale presidente del gruppo del Ppe all’Europarlamento, nelle prossime settimane dentro il Ppe potrebbero emergere altre candidature, come quella dell’ex premier finlandese Alexander Stubb.

“L’Europa è a un punto di svolta – sostiene Weber – e le elezioni europee decideranno il futuro dell’Ue […] La sfida oggi è sulla capacità di farsi valere dell’Europa e la difesa dei nostri valori, perché siamo messi alla prova dall’esterno e dall’interno”. Ha promesso poi di “riportare l’Europa vicina ai cittadini e a ricreare legami tra i cittadini e l’Ue […] dare inizio a un nuovo capitolo nell’Ue. L’Europa ha bisogno di un nuovo inizio e di più democrazia”.

Foto: Imagoeconomica – riproduzione riservata 

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