Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di mantenere al minimo storico dell´1% i tassi di interesse sull´euro.
Nel 2012, afferma Draghi durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo, p”otremmo assistere a una graduale ripresa con l´inflazione prima in ascesa sopra il 2% e poi in rapida riduzione “sotto i target”: “resterà sopra il 2% per alcuni mesi, per poi moderarsi progressivamente”.
Sul caro vita dell´area valutaria complessivamente i rischi di accelerazioni o decelerazioni “sono equilibrati”, ha aggiunto Draghi.
Indagini più recenti sull´area euro hanno confermato che sono in corso “tentativi di stabilizzazione dell´attività a livelli bassi, ma le prospettive restano soggette a elevata incertezza e rischi di indebolimento”, ha affermato il presidente della Bce.
Fiscal Compact
Il “Fiscal Compact”, il nuovo patto sulla disciplina di bilancio stretto da tutti i paesi dell´area euro e da quasi tutti i paesi dell´Unione europea “dimostra la volontà degli Stati di rinunciare a parte della sovranità nazionale” sulle politiche di bilancio, ha affermato il presidente della Bce.
Su questi accordi Draghi ha parlato di “passi importanti”, così come le conseguenti nuove regole interne che i paesi stanno adottando.
Flessibilità sul lavoro
In riferimento al mercato del lavoro “bisogna ridurre le rigidità e aumentare la flessibilità”. Nei paesi dell’eurozona sono necessarie “riforme strutturali per rafforzare le performance delle economie, tra cui riforme ambiziose sulla concorrenza nei mercati di prodotti e servizi”.
Finanziamenti
Non sarebbe proibita alla Bce l´eventuale rinuncia a realizzare profitti su ipotetiche vendite di titoli di Stato in suo possesso al Fondo europeo salva Stati, laddove le sarebbe vietato vendere i bond a prezzi tali da andare in perdita.
Questo quanto spiegato da Draghi durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo: “Se consideriamo che l´Efsf è i governi, se la Bce desse soldi ai governi sarebbe finanziamento monetario”, quindi vietato.
“Ma se la Bce distribuisce parte dei suoi profitti ai suoi paesi membri – ha aggiunto Draghi – nell´ambito delle loro partecipazioni” in seno alla stessa Bce “non sarebbe finanziamento monetario”.
