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“L’Italia ora è un Paese di immigrazione, la legge si adegui”

Italiani popolo di trasmigratori, come recita la famosa scritta sul Palazzo delle Esposizioni all’Eur, a Roma? Non più, secondo Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, che commentando le parole del Capo dello Stato Giorgio Napolitano sulla necessità di nuove politiche di accoglienza, afferma: “Oggi l’Italia da Paese di emigrazione è diventato Paese di immigrazione e dunque a partire dalla nostra storia dobbiamo imparare a valorizzare tutto ciò che di buono e di creativo possono portare gli immigrati che vivono oggi qui. Questo è possibile soltanto, come dice il Presidente Napolitano, se si sa coniugare una politica dell’accoglienza con l’attenzione alla cultura del nostro Paese”.
 
Secondo Impagliazzo, “la legge italiana sulla cittadinanza è frutto della storia di un Paese di emigranti. Nel ventunesimo secolo questa storia si è completamente ribaltata, oggi siamo un Paese che accoglie l’immigrazione e quindi anche la nostra legge ha bisogno di essere messa al passo con i tempi. Condivido la proposta del ministro per l’integrazione Andrea Riccardi che ha parlato dello Ius culturae”.
“La legge sulla cittadinanza – conclude – potrebbe essere rinnovata dal Parlamento dando la cittadinanza a quei minori figlio di immigrati nati in Italia che avendo compiuto un ciclo di studi nelle nostre scuole condividono la nostra lingua e la nostra cultura.
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