Afghanistan
Gli Alleati dovranno definire e approvare “la strategia di transizione” e il calendario di uscita dal Paese, così come è stato messo a punto durante il precedente vertice della Nato, a Lisbona nel 2010. Le truppe combattenti della Nato saranno ritirate entro la fine del 2014: dopo quella data, gli Alleati hanno già concordato di garantire un´attività di addestramento e supporto al nuovo esercito e alle forze di polizia afgane. In particolare, si tratta di definire la futura composizione delle forze di sicurezza afgane: dal progetto iniziale di 352mila uomini si dovrebbe passare a 228mila. Altro argomento in discussione sarà la ripartizione del finanziamento di questo contributo, che dovrebbe toccare i 4,1 miliardi di dollari all´anno.
Difesa antimissile
La Nato annuncerà a Chicago il completamento della prima fase del suo scudo antimissile dispiegato nell´Europa dell´Est. L´Alleanza dichiarerà operativa “la capacità intermedia”, stadio iniziale del programma che dovrebbe giungere a totale compimento nel 2018. Questo dossier è diventato il principale argomento di discordia tra la Nato e la Russia, che lo considera come una minaccia per la sua sicurezza.
Cooperazione militare
Chicago sarà la base di lancio dell´iniziativa “Difesa intelligente” (“Smart defense”) che mira a promuovere determinati progetti di cooperazione militare.
Almeno 25 di questi saranno lanciati in questa occasione. Gran parte di questi riguardano la formazione e l´addestramento, in particolare dei piloti di elicotteri o di equipaggi di terra.
Questa cooperazione rafforzata mira ad attenuare il pesante impatto della crisi economica internazionale sui bilanci della della Difesa e a rispondere alle esigenze degli Stati uniti che chiedono agli europei di investire di più e meglio. Ad oggi gli Stati Uniti si fanno carico del 75% delle spese militari di tutta l´Alleanza.
Partnerariato strategico
Una delle priorità della Nato è “rafforzare la sua rete di partenariato nel mondo”, al di là della sua sfera tradizionale, l´Europa e l´America settentrionale. Non a caso al vertice di Chicago saranno rappresentati anche l´Australia, la Nuova Zelanda, la Corea del Sud e il Giappone. Saranno assenti, invece, la Cina, l´India e Israele, che non partecipano ad alcuna missione della Nato.
