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Il premier greco Samaras: “Serve più tempo per le riforme”

Il premier greco Antonis Samaras si rivolge ai creditori internazionali della Grecia per chiedere più tempo per mettere a punto le riforme strutturali richieste al suo paese. In un colloquio con il quotidiano tedesco Bild, Samaras ha affermato: “tutto ciò che desideriamo è avere un po´ più di respiro per rimettere l´economia sulla giusta rotta e aumentare gli introiti dello Stato”. “Più tempo non significa automaticamente più soldi”, ha aggiunto.
Sottolineando gli sforzi già compiuti dalla Grecia e la difficile situazione in cui si sta operando, il capo del governo greco ha affermato che si sta facendo di “tutto per tenere a galla il paese”.
 
Ma “che le cose siano chiare”, ha affermato Antonis Samaras. “Non chiediamo soldi supplementari, ci atteniamo ai nostri impegni e a raggiungere i nostri obiettivi. Ma dobbiamo rilanciare la crescita affinché si possa ridurre il deficit”.

“Se si lascerà cadere la Grecia, l´incertezza per gli altri paesi e la loro vulnerabilità aumenteranno”, ha commentato Samaras.
 
Da parte sua Samaras giudica l´uscita di Atene dalla zona euro come “una catastrofe”: “Significherebbe almeno cinque anni di recessione supplementare e l´aumento della disoccupazione di oltre il 40%”. Secondo il primo ministro sarebbe “un incubo per la Grecia: un disastro economico, un dramma sociale e una crisi della democrazia senza precedenti”.
“Lo standard di vita greco, negli ultimi tre anni, è diminuito del 35%”, ha osservato Samaras. “Un ritorno alla dracma vorrebbe dire una riduzione immediata di almeno il 70%. Quale società, quale democrazia può sopravvivere a questo?” ha aggiunto il capo del governo di Atene.
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