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Un vertice per ricucire lo strappo tra Wind Jet e Alitalia

Nonostante la posizione netta contro ogni ipotesi di continuare la trattativa tra Alitalia e Wind Jet, nell´incontro delle 14.30 di oggi previsto al ministero per lo Sviluppo economico tra Governo, sindacati di categoria, i vertici dell´Enac e il management di Wind Jet e Alitalia si cercherà di ricucire lo strappo tra le due compagnie con l´obiettivo individuare la conclusione positiva della vertenza che riguarda la compagnia aerea siciliana.
Da parte sua il Governo segue la vicenda in modo costante per tutelare in primo luogo i 300mila viaggiatori coinvolti fino a ottobre e i circa 800 lavoratori toccati, direttamente o indirettamente, dalla crisi della compagnia siciliana.
 
E intanto dopo lo stop ai voli di Wind Jet continua a regnare il caos negli aeroporti. Così come non si placa la protesta dei passeggeri rimasti a terra, mentre le associazioni dei consumatori annunciano ricorsi sull´applicazione delle tariffe per la riprotezione dei voli. Il piano prevede scali aerei aperti di notte e aerei messi a disposizione da Alitalia e da altre compagnie (Blue Panorama, Neos, Livingston e Meridiana). Protegge i passeggeri nell´immediato, ma per quanti hanno acquistato biglietti fino a ottobre dal tavolo di oggi si attendono risposte più chiare.Intanto le associazioni dei consumatori affilano le armi. Il Codacons ha sollecitato la Procura a indagare per ipotesi di truffa nei confronti dei passeggeri e chiesto al Governo di emanare subito un decreto per eliminare dal costo del biglietto il 30% di tasse. Non è da escludere che, su richiesta del sindacato, oggi si possa anche fare il punto con il Governo sulla situazione del trasporto aereo.
 
“La vicenda Wind Jet ci ha delusi e amareggiati – ha scritto l´ad di Alitalia, Andrea Ragnetti, in una lettera inviata ai dipendenti della compagnia aerea – dopo mesi di duro lavoro, avremmo voluto chiudere la trattativa, accogliere Windjet nel gruppo Alitalia e così facendo assicurare la sopravvivenza di una linea aerea siciliana. Purtroppo, i comportamenti di Windjet ci hanno costretto a rinunciare a un accordo per il quale ci eravamo impegnati a fondo. Se non lo avessimo fatto, avremmo esposto la nostra compagnia a un rischio finanziario intollerabile per una azienda che attraversa un momento così duro come Alitalia”.
 
Il presidente dell´Enac, Vito Riggio, si rivolge invece all´intero sistema dell´aviazione italiana. “Qui non è solo questione di Wind Jet o di Alitalia – ha sottolineato – l´intero sistema è a rischio scomparsa, stretto dalla pressione competitiva che viene dalle compagnie low cost irlandesi e inglesi e dalle compagnie dei paesi arabi, che non pagano il petrolio. In mezzo ci sono le compagnie italiane ed europee, chi più chi meno in grande difficoltà”.
 
 
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