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Clini bacchetta Pisapia, Marchionne e No-Tav

Ne aveva per tutti stamattina il ministro dell´Ambiente, Corrado Clini. Intervenuto a un convegno sulla qualità dell´aria nella sede della Camera di commercio di Milano, il ministro ha sferrato una serie di bacchettate dirette al sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia, ai No-Tav e all’ad di Fiat Sergio Marchionne.
 
Su Pisapia: “Inutile la chiusura del traffico se sulle tangenziali c’è una cintura di ferro”
Per Clini è “inutile che il Comune di Milano chiuda al traffico” il centro della città “se sulle tangenziali c´è una cintura di ferro. Dobbiamo pensare a misure gestionali su area vasta”. “Per la qualità dell´aria nella vasta regione padana – ha proseguito il ministro – bisogna dire che le misure tecnologiche introdotte sono molto severe ed è difficile immaginarne di più severe. La sfida qui è più difficile che altrove”.
 
“La soluzione – secondo Clini – sta nell´affrontare il tema garantendo l´uso delle migliori tecnologie e i loro aggiornamento, ma anche misure gestionali che necessariamente devono essere su scala di area vasta. Non parlo di macroregione se no uso termine politico, ma di misure coordinate” per i sistemi industriali, impianti per produzione energia e uso finale dell´energia stessa.
 
Sui No-Tav: “Una posizione contro la protezione dell’ambiente”
Per decongestionare le strade e migliorare la qualità dell´aria, ha spiegato il ministro, l´Italia ha anche bisogno di “infrastrutture ferroviarie nuove e chi si oppone ad esse ha una posizione che non ha nulla a che vedere con la protezione dell´ambiente, anzi va contro”.
 
Su Marchionne: “Punti sulle auto elettriche”
Clini ha detto che il Governo “ha già fatto molto” per aiutare Fiat a sviluppare auto elettriche e ibride, “nel senso che abbiamo co-finanziato in passato gli investimenti in ricerca e innovazione in questo settore”, ma ha aggiunto che se il Lingotto “ci presenta un progetto che si muove in questa direzione, su questo si può lavorare. Tra l´altro abbiamo già messo in atto delle misure strutturali che privilegiano gli investimenti in ricerca e innovazione”.
Il ministro ha invitato l´azienda a “puntare in maniera chiara su veicoli ibridi e elettrici. Bmw – ha detto per esempio – ha avuto una crescita del 10% soprattutto perché ha ne messi sul mercato. E´ una chiave anche per dare una prospettiva all´auto nel nostro Paese. Mi auguro che Fiat abbia le competenze per ricominciare a guardare in questa prospettiva”.
 
“Non mi sono rammaricato” del fatto che Fiat non sia attiva in questo settore quanto altri produttori, ha poi precisato Clini, ma “ho preso atto che ci sono delle case automobilistiche europee che hanno valori positivi pur in una situazione di crisi così grave per l´auto, soprattutto grazie agli investimenti fatti nel settore dell´auto elettrica e a trazione ibrida. Credo che questo sia un segnale che credo debba essere colto dalla Fiat”.
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