Secondo mandato tutto al maschile per Barack Obama. Guardando infatti una fotografia scattata il 29 dicembre scorso nello Studio Ovale, scrive oggi il New York Times, le 10 persone presenti con il Presidente sono tutti uomini. Nei giorni successivi, continua il quotidiano, le nomine annunciate da Obama hanno riguardato solo uomini, e anche i nomi degli altri candidati agli alti incarichi di governo sono dominati da uomini.
Se però si guarda nelle retrovie del governo, sottolinea il Nyt, circa il 43% dei funzionari sono donne, triplicandone il numero rispetto alla precedente amministrazione di George W. Bush, pur eguagliando quello registrato sotto Bill Clinton. La stessa Casa Bianca ha dato lavoro allo stesso numero di uomini e donne.
Tuttavia, esperti sulla questione di genere in politica e in affari ritengono che l’amministrazione americana debba adoperarsi di più per garantire una maggiore rappresentanza al femminile, favorendo anche diverse condizioni di lavoro.
“Non si tratta solo di canali per arrivare al governo”, ha detto Marie C. Wilson, attivista per le questioni femminili, sottolineando come siano tante le donne con figli piccoli, più numerose degli uomini, che decidono di lasciare lavori che occupano tante ore della giornata.
Gli analisti sostengono infatti l’importanza di sostenere politiche a favore della famiglia, quali il congedo parentale remunerato. “Siamo l’unico Paese industrializzato al mondo a non avere la meternità obbligatoria – ha denunciato Victoria A.Budson, direttore ad Harvard di Women and Public Policy Program – si tratta di creare un miglior percorso di lavoro durante tutta la carriera di una persona”.
