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Cina e Fed confortano Borse e Mister Spread

Un nuovo record toccato da Wall Street ha messo le ali alle Borse europee, che hanno tutte chiuso con netti rialzi tra cui hanno svettato il brioso più 3,19 per cento messo a segno dall’indice Ftse-Mib di Milano e il più 3,35 per cento dell’Ibex 35 a Madrid. Parigi ha siglato gli scambi al più 1,99 per cento, Francoforte con un più 2,27 per cento, Londra al più 1,17 per cento.

A spingere i listini i dati sul commercio con l’estero della Cina, che hanno mostrato una tenuta della crescita delle importazioni, e le indicazioni giunte dalla Federal Reserve con il resoconto della riunione dell’ultimo direttorio. In lieve moderazione invece l’euro che in serata scivola a 1,3061 dollari.

Ma soprattutto oggi si è assistito al passaggio in positivo di una soglia psicologica sul cruciale comparto dei titoli di Stato: il differenziale dei tassi di interesse tra Btp decennali dell’Italia e Bund tedeschi, il famigerato spread è brevemente rientrato al di sotto de dei 300 punti base, ossia tre punti percentuali pieni.

Era da inizio marzo che lo spread Btp-Bund non si attestava a questi livelli, ma per per vederlo consistentemente al di sotto quota 300 bisogna tornare a circa due mesi fa, prima delle elezioni politiche del 25 febbraio. Effetto anche dell’approvazione del Def da parte del Consiglio dei ministri. In serata è risalito a quota 301.

Intanto Wall Street dopo un avvio in lieve rialzo ha accelerato il ritmo, a metà seduta l’indice Dow Jones guadagna uno 0,87 per cento, il Nasdaq segna un più 1,70 per cento e lo S&P 500, che ha stabilito un nuovo massimo storico sale del 1,11 per cento.

(pezzo aggiornato alle ore 19)

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