L’annuncio da parte di Silvio Berlusconi delle otto proposte per dare uno shock all’economia del Paese sta facendo discutere il Partito Democratico. Stefano Fassina, in un’intervista a La Stampa, commenta il nuovo affondo dell’ex premier e le prossime mosse. “Berlusconi è uscito allo scoperto un’ora dopo la conferenza stampa del governo nel tentativo di offuscare un decreto – quello sul pagamento degli arretrati della pubblica amministrazione – molto positivo per l’Italia”.
Berlusconi e la trattativa per Governo e Quirinale
Per Fassina, il presidente del Popolo della Libertà teme le elezioni e “sta cercando di mescolare le carte e di fare un’unica grande trattativa che tenga insieme governo e nuovo presidente della Repubblica”. Ma seguire questo percorso, spiega Fassina, “sarebbe un grave danno per il Paese. Una cosa è discutere con il Pdl un nome di garanzia per tutti, altra cosa è il governo”.
Il deputato del Pd assicura che all’interno del suo partito “nessuno sta proponendo un governo politico col Pdl”. Ma dopo l’elezione del presidente della Repubblica “un governo dovrà uscire dal cilindro. Se fosse un governo diverso da quello a guida Bersani – prosegue il responsabile economico del Partito Democratico – sarebbe inevitabilmente di corto respiro e ci porterebbe alle elezioni entro un anno”.
Un governo è ancora possibile
Fassina però non esclude che la necessità di dialogare con le altre forze politiche per l’elezione del nuovo Capo dello Stato possa portare alla formazione di un nuovo governo. “Siamo ad un p
