Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Media e Difesa, regna la disinformazione?

Quante sono le responsabilità dei media in merito al calo, sempre maggiore, di popolarità delle Forze Armate e dei programmi di difesa italiani?
Non poche, secondo le riflessioni emerse durante un confronto organizzato dal think tank Competere.EU presso la Sala Capitolare del Senato.

E lo scopo del confronto, a detta degli organizzatori Pietro Paganini e Roberto Race, rispettivamente presidente e segretario generale del pensatoio, era proprio quello di attirare l’attenzione di giornalisti e politici su questi temi.

Già, anche politici, perché il secondo attore sul “banco degli imputati” è stato proprio il mondo dei decisori, non solo a livello italiano. “Le Forze armate – ha sottolineato il generale Vincenzo Camporini, vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali  – hanno fatto un loro percorso di razionalizzazione, che non è emerso in modo chiaro anche a causa dei veti nazionali a una vera integrazione europea sul piano militare. Eppure è proprio quello il futuro. Se l’Unione europea vuole continuare a contare qualcosa nel mondo non può che parlare con una voce sola e non può più accadere, come invece è successo in queste ore, che una nazione faccia saltare un accordo sul nucleare iraniano senza che gli altri Stati membri ne siano informati“. Un nodo importante alla vigilia del Consiglio europeo sulla difesa che si terrà a Bruxelles i prossimi 19 e 20 dicembre e che, a detta di molti osservatori, potrebbe fare da volano o affossare una politica di difesa comune dell’Unione.

E la razionalizzazione del comparto non è un tema secondario, perché – come ha spiegato nel suo intervento il direttore di Ipr Marketing, il sondaggista Antonio Noto – “una delle principali cause della disaffezione della gente alle Forze armate è la crisi economica“.

Proprio per questo, ha sottolineato il giornalista del Tg2 Luciano Ghelfi, c’è bisogno che i media comunichino meglio l’importanza che ha oggi essere presenti con vigore nel mondo della difesa, per affrontare le sfide del futuro: dalla lotta al terrorismo alla sicurezza energetica, passando per la cyberdefense.

Tutti temi di strettissima attualità, ai quali non si è sottratta Antonella Cerasino, responsabile per la comunicazione per l’Italia della Divisione di Diplomazia Pubblica della Nato, che ha ricordato come sia stata la stessa Alleanza Atlantica “ad indicare il modo per continuare ad avere un apparato di difesa efficiente con la cosiddetta Smart Defence“.

GLI ALTRI PARTECIPANTI
All’incontro hanno preso parte anche il sottosegretario alla Difesa Roberta Pinotti, il presidente della Commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, la presidente della Delegazione Parlamentare Italiana alla Nato Federica Mogherini e il presidente della SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, Franco Frattini.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter