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Energia, verso le super grid

Il consumo previsto di energia nel 2020 è superiore a 27mila Twh, se poi guardiamo fino al 2035, si supereranno i 35mila Twh secondo la International energy agency. La domanda maggiore proverrà soprattutto dai Paesi emergenti, dove lo sviluppo economico deve essere accompagnato e sostenuto da quello delle infrastrutture. Per rispondere a questa domanda non sarà, e non lo è già ora, sufficiente la tradizionale trasmissione di energia concentrata dalle grandi centrali, ma sarà necessario gestire in modo efficiente il flusso molteplice e intermittente di energia proveniente dalle fonti rinnovabili, magari situate a lunghe distanze. Questo sarà possibile solo attraverso un ammodernamento della rete per mezzo di un progressivo utilizzo delle tecnologie digitali e una interconnessione tra reti sempre più complessa ed efficiente, in una parola grazie allo sviluppo delle supergrid.

Il mercato mondiale della trasmissione di energia valeva nel 2012 circa 42 miliardi di euro, se stringiamo il campo sull’Italia, si parla di un mercato da 450 milioni, con crescita media annuale prevista, dal 2012 al 2015, del 3%, di cui il 15% deriverà dallo sviluppo di super-grid e smart-grid. Per un’azienda come Alstom, attiva in tutto il mondo sia nella distribuzione sia nella trasmissione di energia, innovazione e tecnologia sono quindi gli elementi imprescindibili per essere competitivi a livello mondiale.

Trasmissione ad alta tensione in corrente continua (Hvdc), smart-grid e super-grid, sono oggi i pilastri delle attività di ricerca e sviluppo di Alstom Grid, che vedono il coinvolgimento anche di due centri di eccellenza italiani: il sito di Milano, centro di eccellenza per trasformatori passanti, e il sito di Noventa di Piave, in provincia di Venezia, specializzato nei sezionatori ad alta e altissima tensione. Non a caso
questi due siti sono coinvolti nei principali progetti di super-grid e Hvdc al mondo come Rio Madeira, in Brasile, la linea di trasmissione in corrente continua più lunga al mondo
e il progetto DolWin3, in Germania, che collega i parchi eolici del Mare del Nord alla rete continentale.

L’Italia è destinata a giocare un ruolo sempre più importante nello sviluppo delle super-grid, grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo, che la rende un corridoio privilegiato per l’energia prodotta in Africa dalle fonti rinnovabili. Il gruppo Alstom sta investendo un ammontare crescente di risorse al fine di avere un ruolo attivo nei progetti che danno impulso allo sviluppo delle infrastrutture del Paese e contribuire così al suo progresso tecnologico.

Antonino Turicchi
Presidente Alstom Italia

Articolo pubblicato sul numero 82 della rivista Formiche

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