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Ecco le nuove navi militari di Bono (Fincantieri) e Moretti (Finmeccanica)

Sette nuove navi per un valore di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi a Fincantieri e 1,2 a Finmeccanica. Tanto vale la firma apposta sui primi contratti per la realizzazione delle unità ordinate nell’ambito della cosiddetta Legge Navale, il piano di rinnovamento della flotta della Marina militare italiana.

LA FIRMA

Oggi – spiega una nota congiunta delle due società – l’Organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti, l’Occar (Organisation conjointe de cooperation sur l’armement), ha firmato l’ordine per l’esecuzione contrattuale con il raggruppamento temporaneo di impresa (Rti), costituito tra Fincantieri guidata dall’ad, Giuseppe Bono (mandataria), e Finmeccanica capitanata dall’ad, Mauro Moretti, attraverso Selex Es (mandante), per la costruzione di sei pattugliatori con ulteriori quattro in opzione (Ppa, ovvero Pattugliatori polivalenti d’altura) e per una unità di supporto logistico (Lss, cioè Logistic support ship).

LE CARATTERISTICHE

Si tratta – rimarca Milano Finanza – di imbarcazioni “innovative a doppio uso, sia militare sia per operazioni di protezione civile e soccorso in mare“. Inoltre “hanno un basso impatto ambientale, attraverso avanzati sistemi di propulsione ausiliari a bassa emissione inquinante (motori elettrici) e di controllo degli effluenti biologici“. Dal punto di vista militare, i due gruppi – che con la joint venture Orizzonti Sistemi Navali lavorano assieme anche alla consegna di ultime due unità Fremm – svilupperanno insieme il sistema denominato “Cockpit” che consentirà, per la prima volta, di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di operatori grazie alle tecniche di “realtà aumentata”.

LOGISTIC SUPPORT SHIP

Entrando nel dettaglio, rivelano Fincantieri e Finmeccanica, la Lss è “una unità di supporto logistico alla flotta dotata anche di capacità ospedaliera e sanitaria grazie alla presenza di un ospedale completamente attrezzato, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico, e zona degenza in grado di ricevere fino a dodici ricoverati gravi“. Misura 165 metri di lunghezza, raggiunge una velocità di 20 nodi e può ospitare 200 persone tra equipaggio e specialisti. Ha 4 stazioni di rifornimento laterali e 1 poppiera, capacità di fornire acqua potabile a terra, capacità di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2500 kilowatt e la possibilità di imbarcare fino a 8 moduli abitativi o sanitari e fare da base per operazioni di soccorso tramite elicotteri ed imbarcazioni speciali.

DIFESA, TRASPORTO E SOCCORSO

Tra le capacità anche quella di “soccorso in mare, tramite operazioni di recupero e sul fondo (la nave è dotata di una gru offshore stabilizzata da 30 tonnellate)“. La nave è in grado di “coniugare capacità di trasporto e trasferimento ad altre unità navali di carichi liquidi (gasolio, combustibile avio, acqua dolce) e solidi (parti di rispetto, viveri e munizioni) e di effettuare in mare a favore di altre unità operazioni di riparazione e manutenzione“. I sistemi di difesa invece “sono limitati alla capacità di comando e controllo in scenari tattici, alle comunicazioni e ai sistemi di difesa dissuasivi non letali. L’unità è capace di imbarcare anche sistemi di difesa più complessi e diventare una piattaforma per sistemi di intelligence e guerra elettronica“. La consegna è prevista nel 2019.

PATTUGLIATORI POLIVALENTI D’ALTURA

Per quanto riguarda il pattugliatore polivalente d’altura, invece, questo rappresenta per gli addetti ai lavori una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea.

LA NOTA DELLE AZIENDE DI BONO E MORETTI

Sono previste, spiegano le due società, “differenti configurazioni di sistema di combattimento: una “leggera” relativa al compito di pattugliamento integrata di capacità di autodifesa e una “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa“. Inoltre l’unità è in grado “di impiegare imbarcazioni veloci tipo Rhib (Rigid hull inflatable boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa. Tra le caratteristiche: 129 metri di lunghezza, velocità superiore a 31 nodi e 171 persone di equipaggio. È dotata di un impianto combinato diesel e turbina a gas (Codag) e ha capacità di fornire acqua potabile e correte elettrica a terra per una potenza di 2000 kilowatt. Offre la possibilità di imbarcare zone modulari abitative e sanitarie. La consegna prevista per la prima unità della classe nel 2021 mentre i successivi saranno consegnati nel 2022, 2023, 2024 con due unità e nel 2025.

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