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Chi è Michael Coscia, il primo trader condannato per spoofing

Il mese scorso in un tribunale di Chicago un trader finanziario, dopo essere stato accusato formalmente di spoofing, è stato condannato al carcere federale (dopo aver vissuto già in libertà vigilata). È la prima condanna del genere, ha scritto la Bloomberg.

In informatica lo spoofing è la manipolazione dei dati trasmessi in una rete telematica, consistente nella falsificazione del proprio indirizzo IP, oppure nell’utilizzo abusivo di user name e password di altri utenti, o anche nel camuffamento di file nocivi per renderli irriconoscibili come tali. Utilizzando algoritmi o altri mezzi per manipolare i prezzi delle materie prime di mercato, al fine di allineare le proprie speculazioni, lo spoofing finanziario è un crimine federale, definito con una disposizione della legge Dodd-Frank per la riforma di Wall Street e la tutela dei consumatori del 2010. In pratica, si piazzano ordini in modo continuativo per un certo periodo di tempo (in questo la ripetitività e la frequenza offerta dagli algoritmi informatici è utile), senza avere intenzione di eseguirli.

Michael Coscia, 54 anni, era il direttore e proprietario della Panther Energy Trading LLC, una società di trading “high-frequency” con sede nel New Jersey; è stato anche un trader di lunga data registrato con la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), un’agenzia di regolamentazione federale.

A fornire prove contro di lui durante il processo è stata la testimonianza resa da un programmatore di computer della Panther che ha detto che Coscia aveva pensato due programmi da utilizzare per il trading e ha dato istruzioni specifiche su come voleva progettarli e su come “far girare gli algoritmi”. Questi programmi hanno lavorato spostando i mercati in una direzione che è stata favorevole alle speculazioni di Panther, in grado di generare 1,4 milioni di dollari in profitti illeciti tra agosto e ottobre 2011; stime parlano di circa 150 mila dollari al mese con piccole operazioni nei periodi successivi alla fase apicale di cinque anni fa, per un patrimonio totale che il giudice Harry Leinenweber ha riferito essere intorno ai 15 milioni di dollari: “Questo è un crimine grave con gravi conseguenze”, ha detto Leinenweber prima di consegnare la sentenza.

Coscia ha negoziato contratti futures, ossia contratti a termine standardizzato con il quale le parti si impegnano a scambiare una certa attività (finanziaria o reale) a un prezzo prefissato e con liquidazione differita a una data futura. Il tipo di trading che ha fatto Coscia — high frequency trading — è una forma di trading che utilizza algoritmi informatici per prendere decisioni ed effettuare ordini ed è stato progettato per consentire agli operatori di comunicare con i mercati in millisecondi.

I mercati di contrattazione in cui Coscia operava erano il Chicago Mercantile Exchange, il Chicago Board of Trade, e il New York Mercantile Exchange, parte di ciò che è noto come CME Group. E i mercati CME offrono contratti futures delle materie prime come oro, farina di soia, olio di soia, e il rame di alta qualità, così come i contratti che riflettono le variazioni di valore dell’Euro e della sterlina inglese rispetto al dollaro USA.

Per inserire i suoi ordini di negoziazione, Coscia ha utilizzato server situati fisicamente a Chicago che facevano parte di una piattaforma di commercio elettronico globale chiamato Globex, gestita da CME Group. Il suo schema, considerato una variante digitalizzata dello storico “pump and dump“, ha coinvolto ordini di grandi volumi che aveva intenzione di annullare prima che potessero essere occupati da altri operatori, creando così una falsa impressione circa il numero di contratti disponibili sul mercato. Altri partecipanti al mercato avrebbe reagito a queste informazioni di mercato ingannevoli cercando di interagire con gli ordini, spingendo i prezzi verso l’alto o verso il basso, ma alla fine quegli ordini sarebbero scomparsi, cancellati dagli stessi algoritmi studiati da Coscia che li avevano generati. Allo stesso tempo, il trader era in grado di acquistare i contratti precedentemente manipolati a prezzi inferiori, o venderne altri a prezzi più alti, rispetto ai prezzi disponibili sul mercato prima della sua alterazione.

Lo schema di Coscia è stato scoperto dai vari gruppi di scambio e regolazione, e nel luglio 2013, la CFTC ha ordinato a Coscia di restituire il 1,4 milioni dei proventi illeciti che aveva ottenuto e pagare un supplemento di altri 1,4 milioni di dollari di sanzione civile.

Il Field Office Chicago dell’FBI, insieme con l’ufficio del Procuratore per la sicurezza e le frodi di Chicago e con l’assistenza degli organismi di controllo sugli scambi dei futures, ha aperto un’indagine sulle sue attività. Dopo aver analizzato i record di trading di Coscia e interrogando il suo programmatore di computer e altri testimoni, l’uomo è stato incriminato da un Gran Giurì federale nel mese di ottobre 2014 in sei capi sullo spoofing e altri sei capi di imputazione per frode sulle materie prime. Nel mese di novembre 2015, sulla scia di un processo che è durato un po’ più di una settimana, Coscia è stato condannato in tutti e 12 gli oneri dopo meno di un’ora di camera di consiglio.

A febbraio 2015 un altro trader è stato accusato di spoofing, l’inglese Navinder Singh Sarao, di cui gli Stati Uniti hanno chiesto l’estradizione.

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