L’estate non fermerà le prime azioni del governo su quelli che sono i dossier più urgenti per il Paese. Il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, ha assicurato durante il programma “L’intervista” di Maria Latella su Sky Tg che i primi interventi sulla pace fiscale e la flat tax per le imprese si possono fare entro il mese di agosto. “Si può fare qualcosa subito legata anche alla pace fiscale – ha detto -. Si può intervenire allargando alcuni modelli forfettari per alcune imprese con fatturati di piccole dimensioni”.
Stesso calendario per gli interventi sulla “riforma della legge Fornero in sede di legge di bilancio e poi altri in ottica di legislatura”. “Sono anticipi che si possono fare in tempi ragionevolmente rapidi – ha aggiunto – , mi auguro prima di agosto qualcosa di concreto, per allargare modelli di sistemi forfettari per fatturati ridotti di pmi e partite Iva”. Garavaglia ha detto che si sta valutando anche l’eliminazione del tetto al contante: “È vero che non è nel programma ma è una proposta su cui dobbiamo lavorare”.
Il viceministro ha dichiarato di non essere preoccupato per la fine del quantitative easing della Bce: “Draghi ha gestito tutto molto bene. Se la Bce ha deciso la fine del programma lo ha fatto a ragion veduta”. In risposta alle voci su una possibile uscita dell’Italia dall’euro, Garavaglia ha risposto che l’argomento non è mai stato sul tavolo.
Sull’incontro tra il presidente Emmanuel Macron e il premier Giuseppe Conte, è convinto che è stata “una vittoria di Salvini e dell’Italia […] Sembrava impossibile che le navi delle Ong non potessero attraccare in porti che non fossero italiani. Invece non è così”. Sul fenomeno dei migranti, il viceministro crede che bisogna “cambiare profondamente il trattato di Dublino e realizzare gli hot spot prima che partano i migranti […] I migranti che arrivano entrano in Europa non in Italia. Ora tutti dovranno mettere in campo buona volontà”.
