Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Un attacco chimico a Idlib? Mosca mette le mani avanti…

Ad ormai pochi giorni dall’offensiva su Idlib, in Siria, Mosca ha consegnato al direttore generale dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw), Fernando Arias, informazioni riguardo le “provocazioni” in Siria con l’uso di armi chimiche. “Recentemente, ci sono state segnalazioni che i militanti nella provincia di Idlib stanno progettando di condurre un’altra provocazione usando armi chimiche”, ha riferito l’ambasciatore russo presso l’Opcw, Aleksander Shulgin. “La sceneggiatura è ben nota, è stata testata ad aprile 2017 a Khan Shaykhun, poi è stata utlizzata nella città di Douma all’inizio di maggio di quest’anno”, ha continuato, secondo quanto riferito dall’agenzia Tass.

Secondo il rappresentante permanente dell’Opcw “vi sono informazioni credibili che i militanti hanno ricevuto scorte di sostanze chimiche – otto contenitori di cloro”, sottolineando come la Russia sia a conoscenza di dove si pianifica di trasferire queste sostanze. Infine, allertando che “già sono in preallarme i noti attivisti dell’organizzazione pseudo-umanitaria White Helmets, in qualsiasi momento può accadere”.

Già ieri, il ministro della Difesa russo aveva annunciato come i militanti nella provincia di Idlib si stessero preparando, “con la partecipazione attiva dei servizi speciali britannici”, ad una messa in scena con l’uso di armi chimiche da parte delle autorità siriane contro i civili. Una tecnica di provocazione che “servirà come ulteriore ragione agli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia per in infliggere un attacco aereo e missilistico alle strutture economiche e stati della Siria”.

E se anche la Turchia sta collaborando con Russia e Iran per “prevenire un disastro come quello di Aleppo”, a Idlib, il Fronte nazionale per la Liberazione, ha comunque ribadito la sua teoria secondo cui l’esercito governativo ha trasferito sostanze chimiche nei villaggi di Hama, in vista dell’offensiva finale. A dichiararlo è stato il portavoce del gruppo ribelle, Naji Abu Huthaifa, aggiungendo che “dopo un accurato monitoraggio delle aree sotto il controllo del regime, possiamo confermare che dieci veicoli dell’esercito (di Damasco) hanno trasportato un carico di fusti contenenti sostanze chimiche”.

×

Iscriviti alla newsletter