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ExoMars 2020, Thales Alenia Space consegna le unità che permetteranno al rover marziano di orientarsi

Il Pianeta Rosso si avvicina. Proseguono rapidamente i lavori preparativi in vista della missione europea ExoMars 2020, che tra due anni porterà su Marte un rover capace di perforare la superficie fino a due metri di profondità alla ricerca di tracce di vita. In questo processo di avvicinamento, Thales Alenia Space nel Regno Unito, la joint venture tra la francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%), ha segnato un altra tappa importante, ovvero la consegna dei modelli di IMU (l’unità di misura iniziale che permetterà al rover di navigare e orientarsi) ad Airbus Defence and Space, che si occuperà della loro integrazione in qualità di fornitore della “macchina spaziale”.

LA MISSIONE

La missione ExoMars è frutto della collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea (Esa) e quella russa (Roscosmos). Dopo la prima fase partita nel 2017, la successiva sarà lanciata a luglio 2020 con arrivo su Marte dopo nove mesi. Il Rover sarà il primo a cercare tracce di vita presente e passate, raccogliendo e analizzando campioni del sottosuolo grazie ad una trivella speciale sviluppata in Italia da Leonardo. L’IMU, progettata da Thales Alenia Space in Uk, gli permetterà di navigare nel corso della sua missione, fornendo dati critici sul suo orientamento, velocità e direzione.

LA CONSEGNA DI THALES ALENIA SPACE

Progettata, costruita e sottoposta a test nelle strutture all’avanguardia di Thales Alenia Space a Bristol, la prossima generazione di IMU utilizza un nuovo concetto modulare che fornisce un orientamento “triassiale”, integrando tasso angolare, misura della velocità e dell’accelerazione. Lo sviluppo della tecnologia comprende i Sistemi Microelettrico-Meccanici (MEM), che sono qualificati per il volo nello spazio. Tra l’altro, questa tecnologia viene applicata da Thales Alenia Space anche nelle costellazioni di satelliti e nelle comunicazioni satellitari geostazionarie.

IL COMMENTO DEI MANAGER

“È meraviglioso constatare come tecnologia all’avanguardia britannica venga consegnata puntualmente per il programma ExoMars grazie all’industria britannica che lavora sinergicamente”, ha commentato Sue Horne, direttore Esplorazione dell’Agenzia spaziale britannica. “Questo conseguimento – ha aggiunto – aiuterà il Regno Unito ad assumere un posto di rilievo per futuri lavori sui sistemi di navigazione e per altre missioni di esplorazione e robotica”. Le congratulazioni alla joint venture franco-italiana sono arrivate anche da Van Odedra, manager del progetto ExoMars Rover di Airbus Defence and Space. “Congratulazioni al team Thales Alenia Space Regno Unito per il conseguimento di questa consegna importante per il progetto – ha detto – vi preghiamo di estendere i nostri ringraziamenti a tutti i team per il loro duro lavoro e per la dedizione dimostrata al fine di conseguire questa milestone”.

IL RUOLO ITALIANO

Si tratta di un successo anche italiano. Non a caso, per la missione del 2020, Thales Alenia Space in Italia, è responsabile della progettazione, sviluppo e verifica di tutto il sistema, dello sviluppo della navigazione del Modulo Carrier e del sistema di guida navigazione e controllo (GNC) del rover, incluso il laboratorio d’analisi Analytical Laboratory Drawer (ALD). La joint venture fornisce poi componenti di base del Modulo di Discesa (DM), incluso il radioaltimetro. Inoltre, Leonardo sta sviluppando la trivella per ExoMars 2020, che scaverà il sottosuolo marziano a una profondità di due metri, mentre Alter – joint venture tra Thales Alenia Space in Italia (63.75%) e ASI (36.25%) – sarà responsabile per la progettazione, lo sviluppo e la manutenzione del ROCC (il Centro Operativo di Controllo del Rover).

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