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Campioni marziani dal Pianeta rosso. Ecco cosa farà Thales Alenia Space

Marte arriverà sulla Terra grazie a Thales Alenia Space, la joint venture tra la francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%). L’azienda ha infatti siglato due contratti con l’Agenzia spaziale europea (Esa) nell’ambito di uno studio congiunto con la Nasa relativo alla missione internazionale Mars Sample Return, il cui obiettivo sarà portare sul nostro pianeta i preziosi campioni della superficie marziana.

L’OBIETTIVO DELLA MISSIONE

L’obiettivo è ambizioso e rappresenta un significativo passo avanti nell’esplorazione del Sistema solare e nella comprensione della sua formazione. Inoltre, grazie alla missione, si potranno avere le ambite risposte alle tante domande relative alla possibilità di abitare il Pianeta rosso. Difatti, sebbene non sia troppo lontano, Marte è molto diverso dalla Terra, con temperature che oscillano da una massima di 27°C a una minima di -133°C . Nonostante ciò, ci sono diverse somiglianze, come il giorno che ha una durata paragonabile alla nostra giornata di 24 ore e la presenza delle stagioni. Inoltre, non si può escludere presenza di vita su Marte, dato che l’acqua è stata presente sulla sua superficie e che sono stati scoperti minerali che si formano solo in presenza di acqua.

LA TABELLA DI MARCIA

Per indagare questi aspetti, nel 2016 l’Esa ha lanciato la sonda ExoMars, realizzata proprio da Thales Alenia Space. La seconda parte della missione inizierà nel 2020, e permetterà di portare su Marte un rover dotato di una trivella (italiana) capace di perforare la superficie fino a due metri di profondità. A tal fine, l’Esa sta lavorando a stretto contatto con la controparte americana, la Nasa, per mettere in piedi una nuova missione internazionale, per l’appunto Mars Sample Return, con cui far tornare a Terra i campioni recuperati. In particolare, l’Esa è responsabile dell’orbiter di rientro sulla Terra (Msr-Ero, per portarli a terra) e del rover di acquisizione dei campioni (Msr-Sfr, per prenderli su Marte). In qualità di prime contractor di tali aspetti, Thales Alenia Space definirà l’intera architettura e la progettazione preliminare delle due componenti. L’azienda franco-italiana sarà inoltre responsabile di definire le caratteristiche della strumentazione necessaria per la missione, che saranno poi fornite da un consorzio industriale europeo.

IL RUOLO DI THALES ALENIA SPACE

“Grazie al suo ruolo in primo piano nella missione ExoMars, che dovrebbe permettere all’Esa di atterrare su Marte nel 2020 per continuare a cercare tracce di vita, Thales Alenia Space – spiega la società in una nota – sta contribuendo con il suo expertise e le sue risorse alle future scoperte che permetteranno di capire meglio il Pianeta rosso e di prepararci alle future missioni umane su Marte”.

I DETTAGLI TECNICI

La missione Mars Sample Return prevede l’invio del velivolo spaziale Msr-Ero in orbita intorno a Marte, con il lander che scenderà sulla superficie del pianeta portando con sé il rover (Sfr). Quest’ultimo metterà insieme i campioni che saranno stati messi appositamente da parte dal Rover Mars della Nasa 2020. Una volta che saranno stati localizzati e catturati, verranno sigillati con un sistema di contenimento biologico per evitare qualsiasi contaminazione della Terra e saranno inseriti all’interno di un veicolo di rientro denominato “Earth Entry Vehicle”. Giunto sull’orbita terrestre, l’orbiter sgancerà il veicolo di rientro con i campioni. Per tutto questo, occorreranno tre lanci: un primo lancio affinché un rover acquisisca i campioni di terreno in diversi luoghi; un secondo lancio per far atterrare il secondo rover per la consegna dei campioni al veicolo di ascesa da Marte; e un terzo specifico per l’orbiter.

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