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Banche e mercati festeggiano Mitsotakis premier greco

Banche, mercati e investitori stanno esprimendo un certo ottimismo dopo la vittoria del liberal-conservatore Kyriakos Mitsotakis alle elezioni anticipate in Grecia. Lo dimostra il prestito obbligazionario emesso dalla Banca Nazionale di Grecia a cui le offerte hanno risposto positivamente. Più in generale i progetti annunciati nel settore delle privatizzazioni, sommati al pacchetto geopolitico che il neo premier dovrà confermare, anche grazie a rinnovati contatti con Washington, fanno presagire una stagione nuova e di possibili opportunità.

MERCATI

Primo passo quello compiuto dalla National Bank of Greece che ha emesso un prestito obbligazionario da 400 milioni di euro con un tasso di interesse dell’8,25%. Buona l’accoglienza degli investitori con le offerte che hanno superato 1,65 miliardi di euro, euro con la partecipazione di circa 140 investitori istituzionali, portando alla chiusura degli acquisti già dopo due ore dall’inizio delle operazioni. La mossa è stata preceduta da una serie di meeting tra il board della banca ellenica con gli investitori londinesi interessati a monitorare il mercato greco.

La vittoria di Nea Dimokratia secondo fonti finanziarie sta ha rafforzato le prospettive dell’economia greca e in modo particolare del settore bancario greco. Gli acquirenti sono stati principalmente stranieri, da Regno Unito, Italia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Asia mentre solo per l’11% dalla Grecia. Il tutto è stato coordinato da Morgan Stanley e Goldman Sachs.

TREND DI CRESCITA

Il sistema bancario ellenico ha mostrato un trend di crescita nel primo trimestre del 2019: lo rivelano i dati della Bce relativamente al Supervisory Banking Statistics: nello specifico il Common Equity Tier 1 (CET1) delle quattro principali banche greche è stato leggermente superiore alla media delle banche dell’area dell’euro attestandosi al 14,88% contro il 14,34% della media di 114 grandi banche dell’eurozona. L’indice CET1 più basso era detenuto da banche spagnole (11,77%), seguite dalle banche portoghesi e italiane, mentre l’Estonia (27,69%) ha l’indice più alto.

Inoltre gli utili netti delle banche greche sono di 116,87 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno, mentre per tutte le principali banche dell’area dell’euro ammontavano a 21,748 miliardi di euro, mentre il patrimonio complessivo degli istituti di credito greci è di 241,21 miliardi di euro.

PROSPETTIVE FUTURE

Secondo un report di Fitch il governo monocolore Nd aiuterà a migliorare la stabilità politica nel paese, mentre il programma economico di Nuova Democrazia dovrebbe stimolare la crescita. Ma il ribilanciamento della politica fiscale resta uno scoglio oggettivo per Mitsotakis e il neo ministro dell’economia Christos Staikouras. Il prossimo step sarà il 2 agosto, in occasione della pubblicazione del rating del credito della Grecia. Sul punto il governo ha ampiamente annunciato il proprio vademecum fiscale, partendo dai tagli alle imposte societarie, da un programma di privatizzazioni scadenzato e con un obiettivo fisso e una riforma della pubblica amministrazione per favorire nuovi investimenti stranieri. Il prossimo 23 luglio il pacchetto di riforme ad hoc verrà presentato in Parlamento da Staikouras che entreranno in vigore dal gennaio 2020.

FATTORI DA NON DIMENTICARE

Se da un lato i tagli fiscali proposti potrebbero anche stimolare la crescita del Pil, dall’altro vanno considerati i rilievi fatti dal Fondo Monetario Internazionale secondo cui i prestiti rossi potranno essere una zavorra se non verranno risolti in maniera definitiva. E’la ragione per cui nelle intenzioni del governo Mitsotakis c’è la volontà di ridurre gli obiettivi primari di surplus di almeno 1 punto percentuale del PIL, ma è tutto ancora da verificare.
Infine la partita per le privatizzazioni. Quella riguardante l’ex aeroporto Elleniko di Atene, su cui c’è ancora il progetto di farne una nuova Dubai nell’Egeo, ha vissuto un anno altalenante con l’interesse di vari players anche del golfo. Inoltre nei pressi della piana delle Termopili, esattamente ad Atalanti, è stato sbloccato un progetto relativo ad una mega lottizzazione: verranno costruiti resort a cinque stelle e quattro campi da golf, con un potenziale di ottomila posti letto e settemila posti di lavoro, tra impiegati direttamente assunti e indotto.

twitter@FDepalo

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