Due voti in poche ore a Strasburgo su green deal e immigrazione confermano la volontà europea di proseguire con un approccio pragmatico e non ideologico sulla transizione e di sostenere apertamente il modello-Albania applicato dal governo italiano. Il tutto alla vigilia della mozione di sfiducia a Ursula von der Leyen che sarà un nulla di fatto
Francesco De Palo
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Cosa succede (fuori e dentro la Turchia) dopo il disarmo del Pkk
Energia, difesa e geopolitica sono connessi nelle priorità di Ankara come dimostrano le frizioni in Libia, il caso migranti e le rivendicazioni sul gas. Non va dimenticato che la macro area del Mediterraneo centrale e orientale si trova in una fase decisiva del suo sviluppo energetico, grazie da un lato alla presenza di vari giacimenti/nuove interconnessioni e dall’altro all’incrocio geopolitico con i destini dei Paesi che vi si affacciano come Italia, Grecia, Cipro, Egitto, Siria, Libano, Israele, Giordania, oltre alla stessa Turchia
In Kosovo Parlamento senza presidente dopo 43 voti. Ora le urne?
Fallito il 43mo tentativo di eleggere il presidente del nuovo parlamento scaturito dal voto del 9 febbraio scorso. A questo punto, e in mancanza della volontà politica di trovare un accordo, si fa strada l’ipotesi elettorale con l’aggravio di una tensione sempre maggiore in un’area he invece avrebbe bisogno di sicurezza e di stabilità politica
Il ruolo italiano per i Balcani tra Difesa e allargamento Ue. Mattarella in Croazia
L’Italia considera la Croazia come un partner strategico, così come dimostrato ancora una volta sotto la presidenza del G7, perché il Paese è a tutti gli effetti la porta di accesso verso un’area nevralgica per le politiche europee, come i Balcani occidentali. Che la visita cada in un momento delicato lo dimostrano i temi affrontati, come sicurezza europea, crisi ucraina e allargamento Ue
La strategia italiana dietro la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. I dettagli
3.500 partecipanti, circa 100 delegazioni ufficiali e 40 Organizzazioni internazionali, 2.000 aziende (di cui circa 500 italiane), centinaia di rappresentanti delle autonomie locali e della società civile. Dal 10 all’11 luglio Roma ospiterà la conferenza URC2025. Ecco tutti i dettagli
Cosa c'è dietro la nuova crisi diplomatica fra Grecia e Turchia
Il governo greco lavora su due fronti, uno americano e l’altro israeliano. Da un lato ritiene che lo sviluppo contrattuale degli impegni sia una priorità nazionale/geopolitica. Con Israele è in ballo la discussione sulla cooperazione energetica regionale e vuole agganciarsi al progetto Imec. Erdogan punta invece a ottenere 100 nuovi caccia nei prossimi 8 anni
Difesa, energia e investimenti. Tutti i dossier tra Italia e Malesia
L’incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio e il premier malese è utile occasione di approfondimento geopolitico sull’area Asean che l’Italia osserva in chiave indo-pacifico e come gancio per accrescere la cooperazione bilaterale con un Paese che sta cambiando la propria difesa
Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani
I ministri di Esteri e Difesa nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite sugli esiti dell’ultimo vertice Nato mettono due accenti. Primo, i quotidiani attacchi hacker sono atti di guerra. Secondo, è oggettivo il peggioramento della situazione generale alla voce sicurezza. Premessa concettuale è che la Russia è sempre più armata e rappresenta una potenziale minaccia dal momento che entro 5 anni potrà colpire territori Nato
Meloni-Leone XIV, cosa si è detto nel primo incontro ufficiale in Vaticano
Appare di tutta evidenza come l’assonanza di visioni e accenti tra Papa Leone XIV e Giorgia Meloni parta anche da una consapevolezza di merito su un tema strategico: ovvero la chiave etica per l’AI che favorisce un dialogo, quello tra la premier e il Santo Padre, in continuità con il G7
Semiconduttori e gnl. Così l'Italia punta su Malesia (e Asean)
Presenti nella capitale italiana il ministro degli Investimenti, del Commercio e dell’Industria malese, Tengku Zafrul Aziz, il ministro degli Esteri Mohamad Hasan a dimostrazione del crescente interesse che Kuala Lumpur nutre nei confronti dell’Italia, dal momento che rappresenta la terza economia dell’Asean e la seconda in termini di reddito pro-capite della regione dopo Singapore. Che la strada imboccata sia giusta lo conferma l’interesse di Giappone e Indonesia alla joint-venture Eni-Petronas