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Sustainbility Day, Acea lancia il compostaggio diffuso

Sarà realizzato, con il contributo di Enea e dell’Università della Tuscia, un innovativo mini-impianto, chiamato “SmartComp”, dotato di una tecnologia all’avanguardia che consentirà di trattare i rifiuti organici a chilometro zero. Il progetto, un esempio di applicazione concreta dell’economia circolare, è stato annunciato oggi dall’amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma, nel corso della giornata promossa dall’azienda per discutere di green economy, ambiente e innovazione. Il progetto è rivolto alle grandi utenze (centri commerciali, mense, aeroporti, stazioni) che hanno necessità di gestire grandi quantità di rifiuti organici. Grazie agli SmartComp, forniti da Acea, sarà possibile trasformare direttamente in loco i rifiuti umidi in compost “tramite un processo aerobico che in circa 90 giorni produce fertilizzante pronto per l’utilizzo”.

“Questo progetto – ha sottolineato Donnarumma – si inquadra nelle linee guida del Piano Indutriale 2019-2022 del gruppo, che prevede investimenti in sostenibilità per 1,7 miliardi, con l’obiettivo di installare 250 SmartComp entro il 2022. Si potrà così realizzare in maniera diffusa un sistema dalla capacità di 25 mila tonnellate l’anno, pari a quella di un impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una città di 250 mila abitanti. Il progetto attua in maniera completa i principi della circular economy, in linea con quanto previsto dalla Commissione europea, che ha imposto ai Paesi dell’eurozona obiettivi sfidanti sul recupero di materia”.

Il progetto del “compostaggio diffuso” è una delle applicazioni concrete del protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio tra Acea ed Enea, finalizzato ad avviare una collaborazione per lo sviluppo di progetti nell’ambito dell’economia circolare, con particolare riguardo alla gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e delle acque. Il progetto SmartComp “garantisce una minore produzione di rifiuti e un risparmio sui costi di gestione, nonché un positivo impatto sull’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni di gas serra dovuta all’eliminazione del trasporto dei rifiuti su gomma. Oltre al progetto sul compostaggio, un ulteriore applicazione concreta della collaborazione è costituita dal progetto “Labsharing”, che abiliterà i due soggetti a mettere in sinergia i propri laboratori (strumentazioni, tecnologie, conoscenze) su tutto il territorio nazionale.

“E certamente importante il risultato ottenuto riguardo la sensibilizzazione dei cittadini sul tema della sostenibilità – ha detto il Presidente di Enea Federico Testa – Questa consapevolezza deve ora trasformarsi in politiche concrete e azioni conseguenti. Economia circolare significa fare cose concrete, a partire dalla legislazione, come quella relativa all’”end of waste”, e mettere in atto investimenti per scelte realistiche”. Sull’importanza del ruolo dei media e sul concetto di testimonianza attiva, come quella che in questi giorni ha coinvolto milioni di giovani nelle piazze di tutto il mondo, si è soffermato Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il quale ha sottolineato come il cambio di sostantivo da “cambiamento climatico” a “crisi climatica” adottato da alcuni giornali (The Guardian e La Stampa) rende meglio giustizia del momento storico che stiamo vivendo. Occorre che i governi si facciano carico con urgenza di questi problemi, perché “il tempo molto, molto limitato”.

“Il Sustainability Day – ha dichiarato la presidente di Acea Michaela Castelli – nasce con l’auspicio di diventare un appuntamento annuale, per promuovere un dialogo tra Istituzioni, Autorità, mondo della ricerca e imprese, al fine di identificare soluzioni innovative per favorire politiche industriali e di mercato sempre più orientate ad uno sviluppo sostenibile per i territori e le comunità in cui l’azienda opera. Questo perché le sfide poste dalla sostenibilità richiedono una risposta comune da parte di tutti i rappresentanti della società civile”.

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