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Ecco le minacce all’economia nazionale secondo la relazione annuale dei Servizi segreti

INTELLIGENCE: PRESIDIO ECONOMIA IN SCENARIO MONDIALE FRAGILE E VOLATILE

A fronte di uno scenario geo-economico mondiale caratterizzato da fragilità e volatilità, sulle quali si innesta una competizione internazionale sempre più accesa e agguerrita, l’impegno del Comparto intelligence a presidio dell’economia nazionale è stato volto a garantire l’afflusso in sicurezza di capitali nel nostro tessuto produttivo, a supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane e a preservare le filiere industriali, a partire da quelle operanti nei settori di rilevanza strategica, da aerospazio, difesa e sicurezza a trasporti, infrastrutture e telecomunicazioni.

GOLDEN POWER: PIÙ INCISIVO ED EFFICACE CONTROLLO INVESTIMENTI ESTERI

Nel 2019, il Governo ha mirato a rendere più incisivo ed efficace l’esercizio del Golden Power sul controllo degli investimenti esteri, estendendone l’ambito di applicazione, tra l’altro, a quei settori che hanno acquisito crescente rilevanza in connessione con gli avanzamenti tecnologici e che risultano particolarmente esposti alla competizione globale. In questo senso, con la legge 133/2019, di conversione del decreto legge 105/2019 (recante “disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e di disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica”) si è voluto assicurare immediata tutela ad ambiti quali l’intelligenza artificiale, la robotica, le biotecnologie e i media, in sintonia con le previsioni del Regolamento (UE) 2019/452.

2019: PRIORITARIA ATTENZIONE INTELLIGENCE SU MANOVRE DI ACQUISIZIONE IMPRESE

Alla prioritaria attenzione intelligence sono state quelle manovre di acquisizione di imprese nazionali in vario modo suscettibili di determinare una perdita di know how e di competitività con riflessi sulle capacità produttive e sulle prospettive occupazionali. La ricerca informativa è stata orientata soprattutto ad approfondire natura e matrice degli investitori esteri, tenuto conto che, quanto più azionariato e governance risultano riferibili ad entità pubbliche e/o opache, tanto più elevato è il rischio che i deal si prefiggano anche finalità “altre”, pure di ordine non convenzionale.

2019: ATTIVITA’ INTELLIGENCE INDIRIZZATA VERSO FENOMENI DI CONCORRENZA SLEALE

L’attività info-operativa è stata anche indirizzata verso i fenomeni di concorrenza sleale in danno delle nostre imprese: dumping, acquisizione indebita di informazioni sensibili aziendali e know how, azioni di influenza e campagne disinformative/denigratorie hanno rappresentato, anche nel 2019, strumenti di alterazione delle ordinarie dinamiche di mercato.

2019: LANCIO INIZIATIVA ASSET PER RAFFORZARE RAPPORTO CON IMPRESE

Nell’ottica della promozione e diffusione della cultura della sicurezza si è avvertita l’esigenza di strutturare, rafforzare ed estendere il rapporto degli Organismi informativi con il mondo imprenditoriale, guardando non solo agli operatori strategici, ma anche alle piccole e medie imprese, ossatura del nostro tessuto produttivo, più vulnerabili alle iniziative di ingerenza e spionaggio da parte di attori ostili. È quindi maturata l’idea di dar vita ad “ASSET”, una “missione itinerante” dei Vertici e di specialisti del DIS in diverse realtà del territorio nazionale, per far conoscere mandato e prospettiva del Comparto informativo, sensibilizzare gli operatori economici sulle tipologie della minaccia e fornire indicazioni sulle possibili contromisure.

2019: ATTENZIONE INTELLIGENCE SU SEGMENTO TELECOMUNICAZIONI

Ha catalizzato l’attenzione dell’intelligence il segmento delle telecomunicazioni, con riferimento tanto alle prospettive connesse alla tecnologia 5G, quanto all’integrità e allo sviluppo dell’attuale sistema infrastrutturale, connettore indispensabile in un ambiente sempre più digitalizzato.

2019: ATTIVITA’ INTELLIGENCE ANCHE SU SETTORE TRASPORTI E LOGISTICA

L’attività intelligence ha interessato inoltre: il settore trasporti e logistica, specie per quel che concerne i porti anche in relazione agli accordi in fieri con Pechino nell’ambito della Belt and Road Initiative; l’automotive, in ragione della necessità di preservare il ruolo di traino economico e di volano della ricerca applicata ricoperto dalle pregiate filiere nazionali della componentistica; il manifatturiero, espressivo delle eccellenze del Made in Italy, il farmaceutico e il biomedicale, fiori all’occhiello nel campo Ricerca & Sviluppo.

CONTINUATIVO E MIRATO IMPEGNO A TUTELA SISTEMA ENERGETICO NAZIONALE

Continuativo e mirato è stato pure l’impegno degli Organismi informativi a tutela del sistema energetico nazionale, che, avviato sul sentiero della transizione verde, prospetta nuove sfide sul piano della sicurezza, di breve e di lungo periodo. Tenendo conto di entrambi gli orizzonti temporali, il monitoraggio dell’intelligence ha riguardato in particolare le dinamiche del settore privato, lo sviluppo tecnologico e l’evoluzione delle politiche energetico-ambientali a livello internazionale nonché la stabilità dei nostri approvvigionamenti.

MAFIE: EVOLUZIONE TECNOLOGICA FRONTIERA DELLA MINACCIA

La produzione informativa sulla criminalità organizzata pone in luce l’attitudine dei sodalizi ad adeguare ed affinare i propri strumenti operativi soprattutto per quel che attiene alla movimentazione e al reimpiego di denaro di provenienza delittuosa. Una versatilità illecita volta ad eludere i presidi antiriclaggio ed antievasione, ma che guarda con crescente interesse anche alle nuove tecnologie digitali e agli strumenti di tecno-finanza, a partire dalle cripto-valute. In questo senso, gli inediti ambiti di agibilità offerti, di fatto, alle mafie dall’evoluzione tecnologica rappresentano senza dubbio la vera frontiera della minaccia, come peraltro testimoniato dalle specifiche iniziative normative assunte, nel corso del 2019, sul piano sia internazionale che nazionale.

NARCOTRAFFICO: SOSTENUTO ATTIVISMO, SODALIZI NIGERIANI

L’attenzione dell’intelligence è rimasta elevata per ciò che concerne i sodalizi nigeriani cd. cultisti, che, seppure duramente colpiti sul piano investigativo e giudiziario, hanno continuato ad evidenziare un sostenuto attivismo specie nel narcotraffico e nello sfruttamento della prostituzione. Le evidenze informative hanno riguardato, tra l’altro, le modalità di trasferimento in madrepatria degli ingenti introiti – incluse le somme di denaro drenate all’interno della comunità di connazionali – che confluiscono nelle casse delle consorterie maggiormente rappresentative.

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