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M5S perde un (altro) pezzo. Perché Lattanzio lascia il gruppo alla Camera

Il Movimento perde un altro pezzo, Paolo Lattanzio, deputato pentastellato alla prima legislatura che ha deciso di abbandonare il gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, ribadendo però il suo sostegno al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al governo.

“La motivazione, nota da tempo – fa sapere Lattanzio -, è legata all’aperto dissenso rispetto alle scelte strategiche di mancato posizionamento in uno schieramento largo di centro sinistra per le elezioni Regionali Pugliesi”. Lattanzio, infatti, aveva lavorato nelle scorse settimane per trovare una convergenza tra M5S e Pd pugliesi, senza trovare però una quadra. Mancanza di comunicazione tra vertici nazionali e organismi regionali, aveva sottolineato con un post su Facebook, e la sensazione che le decisioni fossero sempre e solo calate dall’alto. Addio al Movimento 5 Stelle, quindi, ma pieno sostegno al presidente del Consiglio, e quindi al governo. “Il mio supporto alla linea politica del Presidente Conte e del governo – si legge nella nota – rimane fermo e convinto”. 

Dentro il Movimento però i mal di pancia sono sempre più forti. Proprio oggi, infatti, Giulia Grillo, già ministra della Salute nel Conte I ha ribadito sì di non essere passata al Misto dopo che La Stampa ne aveva dato notizia, ma ha comunque sottolineato che “è vero, ci sono delle cose che non vanno bene nel Movimento ma io questo l’ho sempre detto e lo continuerò a dire”. “Spero di non dovermene andare dal Movimento – ha fatto sapere ancora Grillo -, per me sarebbe molto doloroso come quando due fidanzati si lasciano. Ma ribadisco quello che ho sempre detto: rifondare la linea politica, riorganizzare il Movimento in maniera partecipata, quindi niente cose calate dall’alto. E soprattutto evitare di perdere ancora tempo in chiacchiericci, interviste, ma pensare a una seria riorganizzazione come hanno fatto nel nostro Paese tutte le forze politiche che ci hanno preceduto”. Chi ha orecchie per intendere…

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