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L’Italia unita ricorda l’11 settembre. Ecco come, da Guerini a Salvini

Il ricordo di quel tragico 11 settembre 2001 unisce le istituzioni e la politica italiana. Diciannove anni fa, gli attentanti agli Stati Uniti furono un attacco al cuore dell’Occidente che coinvolse tutti, dando avvio a una nuova fase internazionale e superando l’illusione della fine della storia.

Quel giorno “cambiò per sempre le nostre vite”, scrive il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. “Sicurezza e contrasto al terrorismo restano nostre priorità; ma oggi il mio pensiero va innanzitutto alle vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo Usa”, aggiunge il titolare di palazzo Baracchini.

Il ricordo del leader della Lega Matteo Salvini è affidato alla parole di Oriana Fallaci: “Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”. 

“Nell’attentato terroristico alle #TorriGemelle persero la vita quasi tremila persone”, ricorda il sottosegretario alla Difesa in quota M5S Angelo Tofalo. “Il mio abbraccio ai familiari delle vittime e a chi ha vissuto quella tragedia; il contrasto al terrorismo internazionale – ha aggiunto – resta nostra priorità”.

 “Diciannove anni fa, negli Stati Uniti è cambiata la storia del mondo”, scrive Antonio Tajani vice presidente di Forza Italia e del Partito popolare europeo. “Restano immagini indelebili nella mia memoria e in quella di tutti noi; non smetteremo mai di lottare contro il terrorismo islamico che vuole distruggere i nostri valori”. 

Quel giorno, gli fa eco Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia, è crollata “l’illusione della fine della storia”, quella teorizzata da Francis Fukuyama che aveva attribuito alla vittoria Usa nella Guerra fredda la risoluzione dell’instabilità internazionale.

L’undici settembre fu difatti un attacco diretto al cuore dell’Occidente. Per questo, la risposta dell’Alleanza Atlantica fu all’insegna della solidarietà. Da lì è nato anche l’impegno italiano in Afghanistan, che oggi impegna per la stabilità del Paese e la pace internazionale fino a 800 militari. Per la prima volta nella storia, infatti, gli attentanti negli Stati Uniti fecero scattare per la prima volta l’articolo 5 del Trattato nord Atlantico, quello che prevede la difesa collettiva. Lo ricorderà oggi il segretario generale Jens Stoltenberg con la rappresentante Usa Kay Bailey Hutchison durante la cerimonia al quartier generale di Bruxelles. Lo ricorda anche l’ambasciatore Francesco Maria Talò, rappresentante d’Italia alla Nato, che in quel giorno era a New York con la famiglia. 9/11 I was in NYC, attacked by barbaric terrorism. All of us, in all of our countries were attacked because of who we are.

“Un ricordo che è ancora una preghiera e un silenzio sgomento” scrive Enrico Letta.

“Mai dimenticare la tragedia dell’11 settembre e le vittime del terrorismo; i terroristi vogliono distruggere i valori della nostra civiltà e noi, con la forza delle leggi e una forte cooperazione internazionale, li sconfiggeremo”, scrive Franco Frattini, presidente della Sioi.

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