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Biden manda una delegazione nel Golfo per mantenere forti le relazioni

Iran, sicurezza regionale, stabilità: Biden manda funzionari operativi dell’amministrazione in tour tra Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto e Giordania. La prima visita della nuova presidenza in Medio Oriente

Una folta delegazione di alti funzionari statunitensi sarà in Medio Oriente nei prossimi giorni, mentre l’inviato speciale per l’Iran guida il team di uomini dell’amministrazione Biden ai colloqui di Vienna sul Jcpoa, e un gruppo di alti rappresentanti della sicurezza israeliana è a Washington.

La visita mediorientale dei membri del governo americano (la prima dell’era Biden) è guidata da Brett McGurk, coordinatore dell’ufficio Middle East and North Africa (MENA) del Consiglio di Sicurezza nazionale, ex inviato per la crisi siriana ed esperto conoscitore di realtà e dinamiche della regione.

La Bloomberg scrive che della delegazione faranno parte anche il consigliere del dipartimento di Stato Derek Chollett e l’assistente segretario ad interim per gli affari del Vicino Oriente, Joey Hood. Con loro anche la direttrice del desk Medio Oriente al Pentagono, Dana Stroul. Nomi operativi, con alta influenza sulle policy della Casa Bianca e con ottime relazioni con i partner regionali.

Per la Reuters il viaggio toccherà Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto e Giordania (non escluse tappe in più), mentre una fonte che segue i dossier regionali fa sapere all’emiratino The National che l’obiettivo del viaggio è “discutere una serie di questioni importanti relative alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e agli sforzi in corso per ridurre la tensione nella regione del Medio Oriente”.

La notizia della visita assume rilievo perché è il più importante contatto Usa-MENA da quando, il 20 gennaio, Joe Biden è entrato nello Studio Ovale. Interessante perché è noto che a Washington sia in corso (da tempo) una sostanziale rimodulazione dell’impegno nella regione, per favorire un orientamento di risorse, sforzi, attenzioni e interessi verso altre aree – in primis l’Indo Pacifico, cuore del confronto globale con la Cina.

Negli incontri il compito generale dei funzionari americani sarà trasmettere ai partner un messaggio:Washington resta interessato comunque all’area MENA, sebbene con diverse strategie e politiche. In questo, l’obiettivo principale per il team Biden è veicolare la necessità di raggiungere una stabilità sostanziale che possa permettere quel disimpegno. Temi specifici, secondo quanto rivelano le fonti, riguarderanno invece i passaggi per il rientro degli Usa nel Jcpoa, la sicurezza regionale e l’accordo sulla fornitura di F-35 agli Emirati.

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