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La Cina scopre di avere l’Antitrust. Alibaba stangata (ancora)

Multa record da 2,8 miliardi di dollari ad Alibaba. È soltanto l’ultima di tante mosse del governo cinese per frenare l’ascesa di Jack Ma

Multa record per Alibaba. Le autorità cinesi hanno sanzionato il gigante dell’e-commerce per quasi 2,8 miliardi di dollari (pari a 18,2 miliardi di yuan) per abuso di posizione dominante.

L’organismo di vigilanza del mercato di Pechino ha iniziato a indagare su Alibaba a dicembre poco dopo che il fondatore di Alibaba, Jack Ma, aveva attaccato il governo cinese e il sistema normativo e burocratico del Paese, sostenendo che le banche cinesi agiscono come un “banco dei pegni”.

Secondo il regolatore, Alibaba avrebbe ostacolato la concorrenza nella vendita al dettaglio online in Cina, influenzato l’innovazione nell’economia di Internet e danneggiato gli interessi dei consumatori.

Si tratta della sanzione più alta mai imposta in Cina dall’antitrust.

L’importo della multa corrisponde al 4% delle vendite interne registrate nel 2019, pari a 456 miliardi di yuan. Con una dichiarazione, la società ha fatto sapere di accettare la multa. Secondo il New York Times, “difficilmente la multa inciderà concretamente sulle fortune di Alibaba”.

Dopo l’apertura dell’indagine Alibaba ha mantenuto un approccio piuttosto conciliante nei confronti delle autorità statali, ha sottolineato il Wall Street Journal. Per esempio, il colosso ha annunciato di aver creato una commissione per rivedere alcune pratiche interne.

L’episodio è soltanto uno dei casi che sembrano dimostrare i timori del Partito comunista cinese che Ma possa rappresentare un’alternativa allo stesso partito e dunque una minaccia per la “stabilità”del Paese.

L’ultima vicenda l’ha raccontata il Financial Times, che ha rivelato che l’accesso di matricole nell’università d’élite fondata dal mister Alibaba sono state interrotte – un nuovo segnale di pressione sul miliardario fondatore di Alibaba che da diversi mesi appare sempre meno in pubblico. La Hupan Univesity fu lanciata sei anni fa da Ma con lo scopo di formare una nuova classe di imprenditori. Si dice che sia difficile entrarvi quanto lo è ad Harvard. Jack Ma fece da collettore delle donazioni dei giganti del web cinese per costituire un’università di alti studi nella città di Hangzhou. Il progetto fu sostenuto dalle autorità, che però col tempo sembrano essersene distanziate. Tra gli alumni più famosi dell’ateneo è annoverato Jean Liu, fondatore del servizio Didi, simile a Uber, e Shen Peng, fondatore delle assicurazioni Waterdrop. La scuola ha speso qualcosa come 85 milioni di dollari per costruire un futuribile nuovo campus lo scorso anno, progettato dal grande architetto Kris Yao.

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