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Mobilità sostenibile, cosa vuol dire per FS e perché è importante comunicarla bene

Ferrovie punta su infrastrutture green, intermodalità, treni nuovi e dialogo con il territorio per contribuire alla transizione ecologica del Paese

Partecipazione, dialogo e feedback continui per contribuire, anche con la comunicazione e la condivisione con stakeholder e territorio, alla crescita sostenibile del Paese. Una crescita che, per il settore della mobilità, vede il Gruppo FS Italiane giocare una partita importante, grazie agli oltre 24 miliardi di risorse già messe a disposizione dal Pnrr e dal piano di investimenti del Gruppo guidato dall’Ad Luigi Ferraris che, a breve, presenterà il nuovo piano strategico e industriale.

Nel frattempo ciò che significa per Ferrovie crescita sostenibile, è stato raccontato da Luca Torchia, chief communication officer di FS Italiane e da Sabrina De Filippis, direttore business regionale di Trenitalia all’evento digitale Corporate Sustainability Hub organizzato da Il Sole 24 Ore e Core, in collaborazione con SDA Bocconi School of Management. L’occasione per un confronto trasparente e diretto su come valorizzare le best practice sviluppate dalle aziende nel campo della sostenibilità ambientale, economica e sociale. E soprattutto per delineare cosa significa operare in un sistema economico sostenibile e quali modelli è necessario applicare.

Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta: sono infatti i cinque concetti chiave su cui si basa l’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi delle Nazioni Unite, principi che rappresentano una guida e un faro per un percorso concreto di sviluppo nel segno della sostenibilità. E sono state anche le 5 P protagoniste delle 5 tavole rotonde dell’evento. “Come Gruppo FS puntiamo su condivisione e stakeholder engagement per comunicare e supportare il suo impegno verso uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture e dei servizi di mobilità del Paese – ha spiegato Luca Torchia nel panel dedicato alla Partnership –  consapevoli che coinvolgimento e comunicazione trasparente e proattiva sono fondamentale premessa per perseguire uno dei nostri principali obiettivi: realizzare un sistema di infrastrutture efficienti, tra loro integrate, resilienti ai cambiamenti climatici, digitalmente evolute, e assicurare un’efficace e competitiva mobilità di persone e merci oltre a una moderna catena logistica”.  Qualche dato: FS Italiane oggi gestisce oltre 16.700 chilometri di infrastrutture ferroviarie e una rete stradale di 30 mila chilometri Tramite le società controllate operative nei diversi settori, realizza e gestisce opere e servizi nel trasporto ferroviario, stradale e autostradale, passeggeri e merci, e nel trasporto pubblico su gomma.

“Siamo consapevoli che coinvolgimento e comunicazione trasparente e proattiva sono fondamentale premessa per rendersi conto di quanto sia importante in questo contesto, la collaborazione fra imprese e fra imprese e i propri stakeholder per creare valore e aiutare la ripartenza del sistema Paese”, ha sottolineato Torchia.

L’obiettivo è convincere sempre più persone a lasciare a casa l’auto privata, e spostarsi in treno, mezzo ecologico per eccellenza. E’ il cosiddetto shift modale, che, ha spiegato Sabrina De Filippis intervenuta nel panel Prosperity, nel 2019, poco prima della pandemia, ha permesso di eliminare dalle strade “50 mila automobili spostando verso il treno 11 milioni in più di viaggiatori in un anno e il doppio nelle aree metropolitane. Per l’ambiente, numeri importanti che equivalgono a una riduzione di -70 milioni di kg di CO2 in un solo anno”.

La pandemia ha sparigliato le carte, ma la sfida di Trenitalia è quella di continuare su questo trend puntando sull’intermodalità con gli altri mezzi di trasporto, anche della mobilità condivisa, e su treni sempre più ecologici, ed efficienti. “La capillarità dei collegamenti di Trenitalia con il trasporto metropolitano, regionale e a media e lunga percorrenza, garantisce al Paese un sistema di mobilità integrata, collettiva e condivisa – ha spiegato De Filippis – che fa da volano per lo sviluppo dei territori. In questo modo ai viaggiatori è offerta la concreta possibilità di lasciare il mezzo privato a casa con il netto miglioramento della vivibilità degli spazi urbani e delle città. Obiettivi importanti che il know-how e le competenze delle nostre persone contribuiscono a raggiungere”.

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