L’immunità data dai vaccini perde forza con il tempo e le nuove sotto-varianti Omicron evadono gli anticorpi, anche quelli creati da infezioni precedenti. La ricerca urgente di un nuovo farmaco per fermare la diffusione del virus, che muta velocemente e diventa sempre più contagioso
L’aumento dei casi di Covid-19 registrato nelle ultime settimane preoccupa le autorità sanitarie e non solo. Se è così adesso, cosa ci aspetta per il prossimo autunno? L’immunità dei vaccini perde forza con il tempo e le nuove sotto-varianti Omicron evadono gli anticorpi, anche quelli creati da infezioni precedenti.
È questo il principale e allarmante risultato della ricerca condotta dal Beth Israel Deaconess Medical Center di Harvard. La situazione non è grave come nel 2020: il vaccino contro il Covid-19 continua ad offrire una protezione sostanziale contro le forme più gravi della malattia, ma la corsa ad un nuovo farmaco è urgente.
“Osserviamo una riduzione di tre volte nel numero di anticorpi neutralizzanti indotti dal vaccino e l’infezione BA.4 e BA.5 in confronto a BA.1 e BA.2”, ha spiegato alla Cnn Dan Barouch, autore della ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine.
“I nostri dati suggeriscono che queste sotto varianti di Omicron probabilmente potranno provocare ondate di infezioni in popolazioni con alti livelli di immunità per il vaccino, così come immunità naturale a BA.1 e BA.2 – prosegue Barouch -. Tuttavia, è probabile che l’immunità del vaccino continui a fornire una protezione sostanziale contro la malattia grave per BA.4 e BA.5”.
Infine, l’esperto avverte che il Covid-19 ha ancora la capacità di continuare a mutare, per cui sicuramente diventerà più contagioso ed evaderà gli anticorpi: “Per questo, anche se le limitazioni sono finite, è importante mantenere alta l’attenzione e continuare a studiare le varianti e sotto-varianti che verranno”.
I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) degli Stati Uniti sostengono che circa il 94,7% degli americani (di più di 16 anni) ha anticorpi contro il coronavirus, grazie ai vaccini, l’infezione o entrambi. E sottolinea che le varianti BA.4 e BA.5 sono quelle che più facilmente si sono diffuse fino ad oggi, dominando i casi negli Stati Uniti, Regno Unito e in Europa.
Per gli scienziati è sempre più evidente che fare i booster dello stesso vaccino attuale è diventata una strategia obsoleta e insufficiente, per cui si stanno esplorano opzioni per un nuovo farmaco più duraturo, anche se lo sviluppo potrebbe richiedere anni.
Uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Nature conferma che Omicron può evolversi con nuove mutazioni che “superano” l’immunità data da BA.1. Questo risultato suggerisce che i vaccini basati sulla sotto variante originale del Covid possono non essere efficaci contro BA.4 e BA.5.
Il vaccino anti-Covid ha rappresentato una vera salvezza per il mondo, diminuendo significativamente il numero di decessi e ricoveri. Ma questi farmaci non durano tanto quanto i vaccini somministrati per altre malattie virali come la poliomielite, la parotite e l’epatite, che rimangono efficaci per anni o decenni.
Pavitra Roychoudhury, funzionaria del Dipartimento di Medicina di Laboratorio e Patologia dell’Università di Washington crede che le reinfezioni saranno inevitabili finché non verrà prodotto un nuovo vaccino o si riprenderanno le limitazioni: “La buona notizia è che siamo in una situazione migliore rispetto a quando non c’erano vaccini. Molta informazione su questo virus è ancora invisibile. Speriamo che le protezioni attuali portino comunque ad un’infezione leggera per la maggioranza delle persone”.
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) va avanti nell’analisi dei primi vaccini adattati alle nuove varianti del Covid e ha anticipato che potrebbero essere approvate a settembre. Ha ricordato che le decisioni sulla composizione dei vaccini avranno un impatto globale, per cui è previsto un incontro il 30 giugno per discutere l’approccio regolatorio armonizzato. Il piano dell’agenzia è cominciare l’inoculazione di questi vaccini aggiornati in autunno.
